Il mercato non si ferma mai. La sosta forzata ha spostato l’attenzione delle grandi sui gioielli del Verona. Su tutti, ovviamente, Marash Kumbulla, 20 anni e un futuro spalancato. Lo vogliono tutti: in Italia, Inter, Lazio e Napoli. In Germania, Bayern, Borussia Dortmund e Lipsia. In Inghilterra, Manchester City, Manchester United, Chelsea. Per Kumbulla, si aprirà sicuramente un’asta, prezzo base 30 milioni di euro. Facile pensare che non si chiuda a meno di 35/40 milioni.
Ma non c’è solo Kumbulla, ovvio. All’elenco dei “pezzi pregiati”, si sono aggiunti negli ultimi giorni anche Davide Faraoni e Koray Gunter. Su Faraoni c’è la Roma, che può arrivare a 8 milioni, prezzo adeguato al valore di Faraoni che rispetto a Kumbulla ha ovviamente un’età diversa. Su Gunter, “trasformato” da Juric in centrale di straordinaria eleganza, s’è portato il Siviglia, dove opera l’ex diesse della Roma Monchi. Anche Gunter potrebbe essere quotato intorno agli 8 milioni, ma prima c’è da risolvere il rebus col Genoa. Gunter è in prestito, il Verona lo riscatterà di sicuro.
In rampa di lancio, anche Zaccagni, purtroppo positivo al coronavirus (a proposito, in bocca al lupo) e lo stesso Silvestri, autore di un grande campionato.
Già partiti Amrabat (Fiorentina) e Rhamani (Napoli) che hanno fruttato più più o meno 30 milioni. Se è vero che il prossimo Verona cambierà molto, è anche vero che Setti e D’Amico avranno almeno un’ottantina di milioni a disposizione. Non male, no?