C’è l’Argentina con Kempes, c’è l’Olanda senza Cruyff, rimasto a casa, per motivi misteriosi. Questioni politiche? Minacce subite? A distanza di anni il mistero rimane. Ma l’Arancia meccanica va in finale lo stesso. La semifinale, ricordate, la vede prevalere sull’Italia, con due tiracci da lontano che condannano Zoff. Finisce 2-1, in finale Krol e compagni trovano l’Argentina di Kempes, strafavorita per l’ambiente, la dittatura, tutto il resto. C’è un popolo che sogna il Mondiale. La finale è diretta dall’italiano Gonella. L’eroe è Mario Kempes, il fuoriclasse di quell’Argentina. Kempes firma il primo gol, sembra fatta. Pareggia lo sconosciuto Nanninga, a un passo dal 90’. E proprio al 90’ l’Olanda colpisce un palo. Supplementari. Si capisce come andrà a finire. Ancora Kempes, porta avanti l’Argentina e poi suggerisce il 3-1, firmato Daniel Bertoni. L’Argentina è in trionfo, l’Olanda si arrende sul filo di lana, com’era accaduto quattro anni prima, in Germania. Allora, come nel ‘78, in finale contro i padroni di casa. E l’Olanda chiude il suo ciclo senza la Coppa più bella. Peccato.