Un accordo tra azienda e rappresentanze sindacali per far fronte, con il ricorso al lavoro stagionale, alle limitazioni imposte ai contratti a tempo determinato dal decreto dignità. Con l’obiettivo finale di stabilizzare, nel breve-medio termine, queste risorse che l’impresa considera, con il loro bagaglio di formazione ed esperienza, un patrimonio irrinunciabile. E’ l’intesa sottoscritta dal Calzaturificio Jumbo di San Martino Buon Albergo e dalle rsu dell’azienda, sotto l’egida di Confindustria Verona e della Uiltec, sigla sindacale che riunisce i lavoratori del tessile, energia e chimica. Un accordo, il primo a vedere la luce nel Veronese in questo settore, che nelle intenzioni dei vertici del calzaturificio, punto di riferimento per la produzione e commercializzazione di sandali, ciabatte e calzature sportive, dovrebbe consentire di superare le criticità sorte dopo l’entrata in vigore del decreto 87 del 2018, che ha reso più complesso per le aziende avvalersi dei contratti a tempo determinato imponendo limitazioni alla durata complessiva e alle causali previste per rinnovi o proroghe. «La nostra produzione, anche in ragione della natura dei nostri prodotti, principalmente utilizzati nella stagione calda, presenta dei picchi tra i mesi di gennaio e giugno dovuti alla concentrazione in quel periodo degli ordinativi. Picchi ai quali, finora, avevamo sempre fatto fronte con l’inserimento di personale con contratto a tempo determinato per sei mesi», spiega Marina Danieli, responsabile Risorse Umane di Jumbo Spa, il cui fatturato è garantito per il 90 per cento dalla produzione di ciabatte da mare e da piscina, realizzate per conto di marchi come Adidas, con cui è in atto una collaborazione che dura 37 anni, ma anche di brand dell’alta moda come Versace, Balenciaga, Brunello Cucinelli, Casadei, oltre che con il marchio di proprietà Town.