“Il lato peggiore della malattia mentale è che la gente vorrebbe che ti comportassi come se non la avessi”. Arthur Fleck
“JOKER” di Todd Philip è il film dell’anno. JOKER segue una strada battuta da tempo, ovvero quella dei film ambientati negli universi narrativi di stampo fumettistico, staccandosi però da tutto quello che la Hollywood dei supereroi ci ha propinato fino ad adesso.Il JOKER di Joaquin Phoenix ci consente di fare un viaggio introspettivo e dolorosissimo in un mondo che di fumettistico ha solo la palette di colori. L’arancione-pop e il verde si scontrano con una Gotham grigia, invasa dai rifiuti e impregnata di criminalità. Nessun supereroe, nessuna redenzione finale per il protagonista.L’umiliazione pubblica, l’emarginazione sociale e la banalizzazione della malattia mentale lo trasformeranno da uomo malato, infantile e ingenuo a villain e leader, suo malgrado. Il cattivo non è JOKER. Il cattivo è la società responsabile della metamorfosi di Arthur Fleck in JOKER.