Innovazione e sostenibilità: sono le due parole chiave su cui devono trovare perno le competenze da formare guardando al futuro, ossia le più utili e strategiche sia per i giovani che per le imprese. Per garantire le migliori chance di occupazione ai primi e, insieme, maggiore competitività alle seconde. Perciò il titolo scelto per questa 29a edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dedicato all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, da giovedì 28 a sabato 30 novembre 2019 alla Fiera di Verona, è “#illavorochevorrei: orientamento, innovazione, crescita sostenibile”. Promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, da quasi trent’anni JOB&Orienta valorizza e rafforza il dialogo tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Ma oggi più che mai ─ di fronte a un contesto economico-produttivo in continua evoluzione e a un mercato occupazionale così complesso e difficile ─ la stretta connessione tra i due universi è diventata necessaria e imprescindibile. E un buon orientamento costituisce ancor più lo strumento indispensabile ad accorciare i tempi di transizione dai banchi di scuola al lavoro, e ad alzare i livelli di spendibilità delle competenze formate e di occupabilità dei nostri giovani. A Job, dunque, spazio all’innovazione, quella capace di costruire anche un futuro e una crescita sostenibili: per l’economia e il lavoro, per la società, per il pianeta. È l’Europa stessa a indicarlo da tempo, sollecitando a trasformare i nostri modelli di impresa e di economia: ne sono bussola gli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu. Un’innovazione che porta con sé opportunità, introduce nuove figure professionali e chiede nuove competenze (anche nei settori più tradizionali del made in Italy: a Job un focus sul settore moda); e al tempo stesso apre nuove sfide e sollecita a rinnovare le modalità della didattica e dell’orientamento. A raccontarlo i diretti protagonisti ─ studenti e docenti, giovani, imprese ─: best practices di didattica digitale, esperienze di alternanza scuola lavoro (oggi “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”), i risultati degli Its-Istituti tecnici superiori; e ancora i green jobs, le frontiere dei nuovi lavori del digitale e le competenze digitali, oggi richieste per la maggior parte dei profili professionali ricercati. A fare da sfondo ai tre giorni di JOB il nuovo Report Excelsior di Unioncamere e Anpal sui fabbisogni occupazionali 2019-2023, declinati appositamente per l’evento analizzando le prospettive di “spendibilità” dei titoli di studio. L’inaugurazione dell’evento, oggi giovedì 28 alle ore 10 (Auditorium Verdi, Pala Expo) vedrà intervenire Maurizio Danese, presidente di VeronaFiere SpA, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona, Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, e ancora Anna Ascani, viceministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo. A seguire, alle ore 11.30, la presentazione in anteprima del nuovo Piano di comunicazione nazionale degli Its del Miur, quello che servirà a far conoscere maggiormente gli Istituti tecnici superiori. Si tratta di percorsi biennali post diploma fortemente rispondenti alle vocazioni economico-produttive dei territori di appartenenza, integrati con le imprese e capaci di intercettare le innovazioni tecnologiche, con buone performances di occupabilità per i diplomati.