Ivass, multe a Cattolica Assicurazioni per 1,9 milioni Colpito l’ex Cda

Stangata milionaria da parte di Ivass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, nei confronti del vecchio consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni, ora confluita in Generali, per anomalie e irregolarità nella gestione. La multa più salata per l’ex presidente del cda Paolo Bedoni: 423 mila euro, seguito da Aldo Poli con 200 mila; coinvolto anche Minali, l’ad cacciato e poi diventato grande accusatore, sanzionato per 90 mila euro. Già la Consob, autorità di Borsa, aveva irrogato sanzioni per 620 mila euro. Le sanzioni di Ivass sono definitive, i sanzionati potranno fare ricorso al Tar.

Dopo Consob, che aveva previsto sanzioni per 620 mila euro, ora anche Ivass presenta il conto al vecchio consiglio di amministrazione di Cattolica per un totale di 1,9 milioni. Una stangata che non risparmia nessuno perché l’autorità di vvilanza sulle assicurazioni ha rilevato una serie di irregolarità nella precedente gestione della compagnia di Lungadige Cangrande, confluita nel frattempo in Generali (con ottimi risultati peraltro, come cerrtificato a metà dicembre a conferma che se la gestione era censurabile, i conti in cassa erano sani). In particolare ci sarebbero state anomalie nella governance e l’incapacità di garantire coerenza tra i rischi assunti e la solvibilità. Ad assere multati dall’autorità di controllo assicurativa per «irregolarità accertate», secondo quanto riportato da milanofinanza.it e confermato da autorevoli fonti assicurative, sono stati tutti i vecchi consiglieri di amministrazione di Cattolica Assicurazioni. Infatti le anomalie nel funzionamento della governance risalgono al 2019 ed erano state al centro dello scontro tra l’ex presidente Paolo Bedoni e l’ex amministratore delegato, Alberto Minali, culminato nel ritiro delle deleghe a quest’ultimo nell’ottobre del 2019, con il manager che ha subito chiesto alla compagnia di Verona danni per 9,6 milioni, per mancanza di giusta causa. Ma anche lui, il grande accusatore, è finito sanzionato per 90 mila euro in quanto membro del consiglio di amministrazione dove era rimasto dopo la cacciata dal vertice.. Ma la multa più salata è per l’ex presidente del cda Bedoni: 432 mila euro, in quanto all’epoca dei fatti era anche presidente dei comitati per il Governo societario e la sostenibilità e per le Nomine. Bedoni è seguito da da Aldo Poli (204 mila euro) all’epoca dei fatti vice presidente vicario, membro del comitato per il governo societario e la sostenibilità, e membro del comitato per le nomine. Una sanzione da 200 mila euro è poi stata indirizzata direttamente alla società, riguardo «al mancato esercizio delle prerogative di indirizzo, gestione e controllo dell’organo amministrativo e alle modalità di esercizio delle funzioni svolte dai comitati per il governo societario e la sotenibilità, Nomine, Remunerazione, Controllo e Rischi, Controllo sulla Gestione e dall’Internal Audit», scrivono da Ivass. Non solo. L’autorità ha anche accertato «incapacità dell’organo amministrativo di garantire la necessaria coerenza tra i rischi assunti dall’impresa e il suo fabbisogno di solvibilità globale”. I sanzionati ora possono ricorrere al Tar contro il provvedimento di Ivass. Intanto Generali, che aveva lanciato l’Opa su Cattolica da 1,2 miliardi nel 2021, ha reso noto che dalla compagnia ormai ex veronese arriveranno più sinergie del previsto: il gruppo di Trieste prevede di raggiungere entro il 2025 sinergie stimate tra 120 e 130 milioni, al lordo delle tasse, numeri più alti rispetto alla stima di 80 milioni di euro attesi entro il 2026.