C’è Giacinto Facchetti, con la fascia di capitano al braccio e una maglia bellissima. Era la seconda maglia dell’Italia, chissà perchè non l’hanno più “ripresa”. Semplice, bianca e fascia orizzontale sul petto. Va beh, non è questo il punto. C’è Facchetti col capitano di Haiti, mondialidi Germania 1974. L’Italia vicecampione del mondo in carica, Haiti per la prima volta al Mondiale. Tutti a dire “ non c’è storia” e invece Haiti per un’ora ci mette nei guai. L’Italia di Valcareggi è stanca e un po’ imborghesita, così trova spazio e gloria tale Sanon, attaccante haitiano che riesce a battere Zoff, portando in vantaggio i suoi. Zio Uccio, in panchina, corre ai ripari e toglie Chinaglia, partito titolare. Sarà l’inizio della fine, col gestaccio di Chinaglia che manda il c.t. a quel paese e le polemiche che scatenerà. Per fortuna, l’Italia si rimette in piedi e finisce per vincere 3-1 con i gol di , Rivera, Anastasi e un’autorete. Poi arriveranno il pari con l’Argentina (1-1) e il ko con la Polonia di Deyna e Szarmach a rimandarci a casa. Sconfitti a testa bassa. Un ciclo era finito e non lo sapevamo.