Un’altra tessera nel mosaico ‘scuola’. O.P.E.R.A., il primo osservatorio Permanente dell’Educazione al Rispetto e all’Autostima d’Italia, nato nel 2018 a Verona su spinta dello scomparso assessore all’Istruzione Stefano Bertacco, ha un nuovo partner. È stato siglato, il protocollo d’intesa tra il Comune e l’Università scaligera che entra a pieno titolo nel progetto. Il documento definisce le modalità di collaborazione per l’organizzazione di incontri di formazione genitori-docenti sull’orientamento scolastico, così come sulla gestione dei conflitti, e la realizzazione di laboratori pratici, anche alla luce dei cambiamenti che la scuola dovrà affrontare post Coronavirus. La prima azione concreta sarà la realizzazione di un questionario che verrà distribuito a studenti, insegnanti, genitori e dirigenti delle scuole veronesi. Dall’infanzia alle medie, partendo da alcuni istituiti pilota e poi allargandolo a tutta la città. Successivamente, sarà coinvolta anche qualche scuola superiore. L’obiettivo è capire quali difficoltà, opportunità o necessità sono sorte dopo la pandemia, come è vista la scuola diffusa piuttosto che quella a distanza rispetto alla tradizionale, se sono necessari nuovi paradigmi educativi e linee didattiche. Entro ottobre i questionari verranno distribuiti per poi avere a gennaio i risultati. Qui entrerà in campo l’Università che analizzerà tutti i dati raccolti e darà un volto alla scuola veronese. E tra un anno presentare alla comunità gli studi completati. L’indagine potrebbe poi essere allargata ulteriormente, includendo anche gli studenti universitari.
L’Osservatorio, avviato a fine 2018, vede in prima linea il Comune, alcune realtà che operano nel campo educativo, come il Cosp, l’associazione Prospettiva Famiglia e la cooperativa Valpolicella, oltre all’Ufficio scolastico provinciale e regionale. Tra le finalità dell’osservatorio, non solo affrontare le criticità legate al mondo dei giovani e delle famiglie, ma anche essere da volano ad idee positive e innovative. Nello specifico 3 gli obiettivi: monitorare le emergenze educative in tutte le scuole di ordine e grado; essere un punto di ascolto e raccolta delle esigenze di genitori, insegnanti, dirigenti scolastici ed operatori del settore; creare servizi e progetti per prevenire comportamenti a rischio e sviluppare il benessere dei ragazzi. Da fine 2018 a inizio 2020 erano già stati avviati il ‘Progetto benessere’ con una equipe psico-pedagogica di 8 esperti su apprendimento e metodo di studio, problemi adolescenziali e di relazione, orientamento scolastico. Il ‘Progetto Power’, per la diagnosi precoce di bambini con Dsa. Una stretta collaborazione con la commissione consiliare quinta incaricata di Politiche sociali e per l’istruzione. Oltre ai firmatari del protocollo, ossia il sindaco Federico Sboarina e la prorettrice dell’Università di Verona Donata Gottardi, erano presenti anche la coordinatrice del progetto O.P.E.R.A. professoressa Antonella Elena Rossi, la presidente della commissione comunale Politiche sociali Maria Fiore Adami e la professoressa associata di Diritto privato Alessandra Cordiano.