“Pur con tutte le garanzie previste dal nostro sistema giuridico, il fatto che un ex presidente di azienda partecipata comunale sia stato condannato in primo grado per corruzione per fatti accaduti durante lo svolgimento delle sue funzioni aziendali e nell’ambito di un’inchiesta antimafia dovrebbe far alzare le antenne della politica sull’estrema vulnerablilità di questo lato della pubblica amministrazione.
Dalle intercettazioni dell’indagine Isola Scaligera siamo tutti rimasti stupiti e attoniti dalla facilità con cui emissari del mondo della malavita organizzata sono riusciti ad entrare in contatto e stabilire un rapporto con imprese importanti, sia pubbliche che private. Una riflessione sul tema si impone a tutti, in primo luogo all’amministrazione comunale”.