“Diverso”, “anticonformista”, “irriverente”, “rivoluzionario”. Sono gli aggettivi con cui il noto fotografo Vittorio Rossi descrive il protagonista della mostra fotografica “Saval. Anatomia di un quartiere” che sarà inaugurata sabato 14 settembre alle 17 al Laboratorio delle Armonie (via San Procolo 1/b, Verona).
Ad esporre i loro scatti sul quartiere scaligero, cinque autori uniti dalla passione per la fotografia e dallo stesso luogo di lavoro. Benvenuta Cavalleri, Francesca Franchini, Pierantonio Orzo, Luca Pelizzari e Luca Sandrini sono infatti tutti dipendenti dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar e soci del Centro ricreativo della stessa struttura sanitaria (Cron). I loro lavori sul quartiere veronese del Saval sono la conclusione di un approfondimento sulla composizione fotografica realizzato sotto la guida di Vittorio Rossi, curatore anche della mostra. Scrive il “maestro” sul catalogo: “Questo progetto rappresenta una contemplazione meditativa e collettiva del quartiere, eseguita con grande sensibilità dai cinque autori, che aprendo la loro mente alla totale libera interpretazione hanno sintetizzato armonie e pensieri, in un’opera solida e compatta, che lascia poco spazio alla lettura formale e che, invece, ci accompagna in una lettura interiore capace di trasformare le forme in emozioni”.
Il corso di fotografia è una delle tante iniziative organizzate dal Cron. Fondato nel 1980, il Circolo Ricreativo Ospedali Negrar ha l’obiettivo di favorire lo “spirito di famiglia” calabriano tra i dipendenti della struttura sanitaria anche al di fuori dell’orario di lavoro. Nato con finalità prevalentemente sportive, attualmente offre agli iscritti anche un fitto calendario di proposte culturali, turistiche e formative.
La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino a sabato 21 settembre con i seguenti orari: domenica dalle 10 alle 18; da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.