Tutti gli ultimi lunedì del mese, a partire da quello del 27 settembre, alla biblioteca comunale Galileo Galilei di Mozzecane apre lo sportello d’ascolto offerto alle donne vittime di violenza fisica, economica, psicologica, sessuale. Lo sportello è aperto dalle ore 16:30 alle ore 18:30. Il servizio è anonimo e gratuito in cui è disponibile personale qualificato in grado di ascoltare e consigliare donne vittime di violenza o loro conoscenti che vogliono aiutarle. Resta sempre attivo 24 ore su 24 il numero di telefono finora in uso 3792113323 (anche whatsapp).
Un’iniziativa partita da lontano, tre anni fa, quando in collaborazione con S.O.S. violenza domestica di Peschiera e con la Ferrioli Bo di San Donà del Piave il Comune di Mozzecane ha organizzato un corso di formazione rivolto alle volontarie e alle aspiranti tali per aiutare le donne in difficoltà. Il tema della violenza venne allora trattato sia dal punto di vista psicologico che legale, con corsi di aggiornamento per avere sempre personale specializzato.
“Dopo il corso c’era l’esigenza di riflettere insieme e la testimonianza delle donne vittime di violenza, dei medici di pronto soccorso, delle responsabili delle case d’accoglienza, Forze dell’Arma hanno permesso di conoscere più a fondo questa piaga sociale. È nato così un gruppo di volontarie donne formate nell’ascolto e nell’accoglienza delle donne vittime di violenza, lo sportello IO TI ASCOLTO”, ricorda Debora Bovo, vicesindaco di Mozzecane vicesindaco di Mozzecane che si occupa del progetto
A causa della pandemia non è stato possibile realizzarlo in tempi stretti. Ma proprio la pandemia e la convivenza sempre più stretta durante i lockdown poteva innescare problemi in situazioni già borderline. “Abbiamo così organizzato un servizio base, attraverso il numero di telefono 3792113323, attivo 24 ore su 24 tutto il tempo dell’anno. Ora siamo pronti”. Il numero rimane quello anche adesso, ma l’attività dello sportello si allarga anche in presenza fisica.
Da lunedì 27 settembre e per tutti gli ultimi lunedì di ogni mese l’attività di accoglienza è disponibile in Biblioteca Gallileo Gallilei di Mozzecane, dove sarà assicurato un sostegno a ogni donna, valutato e soppesato caso per caso.
Come funziona? “Le volontarie compilano, in forma anonima, una scheda con le informazione della vittima e gli interventi richiesti. La donna sarà accolta in un ambiente familiare e indirizzata, se necessario, alle nostre esperte legali o in un successivo step per un consulto psicologico, oppure, se la situazione si presenta grave, potrà essere accompagnata ai servizi sociali. Tutto in forma gratuita”, spiega Bovo. “Finora abbiamo ricevuto qualche telefonata, anche indirette, ossia di qualche conoscente di donne vittime di violenza. Le ultime settimane sono state segnate in maniera importante da troppi delitti, dei quali gli autori sono per la maggior parte coniugi, compagni o ex. L’indignazione è sui volti di tutti ma purtroppo anche l’indifferenza”.
“Quello dell’amministrazione vuole essere un aiuto concreto a chi si trova in situazioni di emergenza e di difficoltà “e la collaborazione con il territorio – conclude Bovo – ci permette di fare rete e di non far sentire solo nessuno”.