“Pronto, sì sono io, Bendinelli…”
– Onorevole, come va, nella nuova lista?
“No, attenzione, mai pensato di andare con Fratelli d’Italia. L’ho letto anch’io, ma non c’è niente di vero. Sto benissimo dove sono”.
– Quindi, rimane con Italia Viva…
“Sicuro, sto con Renzi. Ho fatto una scelta precisa, a suo tempo e resto dell’idea che Renzi, oggi, sia il miglior politico in Italia. Scriva pure, Bendinelli non si muove”.
– Che cosa vede da Roma?
“Vedo una città ferma in un immobilismo preoccupante. Vedo una situazione che non promette niente di buono e che va cambiata”.
– Tra un anno ci sono le elezioni…
“Infatti, qualcosa deve cambiare. Credo sia sotto gli occhi di tutti che questa Amministrazione non è stata all’altezza delle esigenze di una città come Verona, quindi…”
– Ma Sboarina ha avuto anche l’ok di Salvini, nei giorni scorsi…
“Ho letto, ma non per questo cambio la mia idea. Io credo che la Lega non abbia trovato e non possa farlo, un candidato alternativo a Sboarina. Per questo finirà per riproporlo. Non certo per i risultati ottenuti”.
– E lei, che farà?
“Se lo scenario politico resta questo, noi staremo col candidato oggi più autorevole, cioè Tosi. E’ nettamente il più preparato, l’unico davvero spendibile, non credo ci siano dubbi”.
– Un giudizio sul centrosinistra?
“Mi sembra allo sbando totale”.
– Però, potrebbe giocare la carta Tommasi…
“Non discuto la persona, ci mancherebbe. Però, non è che si possa improvvisare l’esperienza che ti dà un percorso politico. Tommasi è sicuramente credibile, ma che esperienza ha a livello amministrativo? Scusi, eh, è come se uno volesse giocare subito in serie A. Ci si arriva per gradi, soprattutto perchè Verona ha bisogno di certezze che ha perduto”.
– Perchè è successo?
“Perchè è mancata una figura carismatica, capace di fare sintesi tra le varie componenti. Pensiamo a Fiera, Aeroporto, Cattolica, eccetera… Serve una visione a lungo termine, quello che è mancato in questi anni e di cui oggi paghiamo le conseguenze”.
Raffaele Tomelleri