“Io ci sto? Affare fatica”. Adolescenti al lavoro nel nome di Bertacco Un’iniziativa formativa per ragazzi dai 14 ai 19 anni

Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna l’iniziativa che recupera il tempo estivo degli adolescenti e il senso della fatica.
Un progetto, quello di ‘Ci sto? Affare fatica!’, fortemente voluto e sostenuto dall’assessore ai Servizi sociali del Comune Stefano Bertacco, scomparso domenica scorsa, convinto dell’importanza di formare il senso civico dei ragazzi impegnandoli nella cura del proprio territorio.
Un’esperienza formativa, che vedrà i giovani ‘sporcarsi le mani’ e fare fatica con lavori di vario tipo, ma dalla quale usciranno arricchiti.
L’iniziativa è promossa dal Comune con il supporto di Fondazione Cariverona e coordinata dalle cooperative sociali L’Albero ed Energie Sociali.
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Possono partecipare i ragazzi dai 14 ai 19 anni. Ci si può iscrivere direttamente sul sito www.cistoaffarefatica.it, seguendo le indicazioni e indicando le settimane di disponibilità. Il progetto parte il 6 luglio per concludersi dopo cinque settimane di attività, il 7 agosto. A ciascun iscritto viene garantita almeno una settimana di partecipazione, privilegiando i progetti che si svolgono nella circoscrizione di residenza. Per ogni settimana di lavoro, i giovani riceveranno un ‘buono fatica’ del valore di 50 euro.

L’anno scorso sono stati più di 400 gli iscritti per il Comune di Verona, con molti ragazzi che sono rimasti in lista d’attesa. Anche per l’edizione 2020, il progetto esce dai confini comunali, coinvolgendo San Giovanni Lupatoto, Legnago, Cerea, Villafranca, Buttapietra e Castel d’Azzano.

Il programma dei lavori è già nero su bianco. Le Circoscrizioni hanno infatti elaborato per tempo l’elenco dei luoghi e delle aree dove i ragazzi possono rendersi utili, grazie anche al supporto di associazioni del territorio tra cui gli Angeli del Bello, gruppi sportivi, comitati scolastici dei genitori, Amia. Nella prima edizione sono stati circa 40 i cantieri aperti dai gruppi di ragazzi, quest’anno saranno molti di più.

Parchi, aree verdi, piste ciclabili, scuole, marciapiedi ed edifici pubblici. Dai primi di luglio nessuna zona del territorio sarà esclusa dalla presenza dei ragazzi di ‘Ci sto? Affare fatica!’, che avranno davvero la possiblità di fare del bene per la propria comunità, contribuendo con piccoli lavoretti a migliorare la qualità della vita del proprio quartiere.

“Un progetto in cui, insieme al collega Bertacco a cui dedichiamo questa edizione, ho creduto molto per la valenza sociale e gli obiettivi che persegue – ha detto Sboarina -. Anzitutto la formazione di un senso civico tra i giovani, che mettono a disposizione il loro tempo per il bene della comunità. Quindi l’occupazione dei nostri ragazzi durante i mesi estivi, ancora più necessaria dopo la lontananza dalla scuola e dagli amici a causa del Covid. Un supporto anche per le famiglie e i genitori che lavorano, una grande esperienza per i ragazzi”