Durata media delle interruzioni annue di 13 minuti e mezzo per i cittadini di Verona e Grezzana e 14,35 minuti per quelli di Vicenza, a fronte di un obiettivo massimo fissato dall’Autorità di 28 minuti. Numero medio di interruzioni annue per cliente pari a 1,19 per i territori di Verona e Grezzana e 1,3 per Vicenza, rispetto al target di 1,2 eventi. Sono questi i principali indicatori registrati da V-Reti nel 2023, che confermano la società di distribuzione tra le più virtuose in Italia per standard e qualità del servizio erogato. Risultati superiori rispetto ai target previsti da Arera – Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ottenuti grazie ai continui investimenti nelle infrastrutture elettriche, che nel 2023 hanno raggiunto livelli da record, con 41,9 milioni di euro. Questo dato è guidato dall’accelerazione verso la transizione energetica che comporta la necessità di incrementare la capacità, la resilienza e l’efficienza dell’infrastruttura energetica. Vale la pena, tra gli altri, sottolineare gli investimenti per la realizzazione di nuove linee di distribuzione a supporto delle esigenze delle future Olimpiadi invernali del 2026 e quelli per la realizzazione della nuova piattaforma Adms (Advanced Distribution Management System), finalizzata al monitoraggio e alla gestione in tempo reale della rete elettrica di Verona e Vicenza. Il superamento dei target previsti ha consentito a V-Reti il riconoscimento da parte di Arera di 117.000 euro di premio per l’indicatore sulla durata e di 107.000 euro per quello relativo alla numerosità. “Il risultato di V-Reti sulla qualità del servizio ci posiziona ancora una volta tra le società di distribuzione più virtuose d’Italia. Questi numeri sono il risultato di investimenti importanti e del lavoro costante di donne e uomini che ogni giorno garantiscono la continuità e la sicurezza della fornitura ai nostri territori”, dichiara Livio Negrini, consigliere delegato di V-Reti. Intanto AGSM AIM ha ottenuto la certificazione per la parità di genere, in conformità alla prassi UNI/PdR 125:2022. Il riconoscimento rappresenta un traguardo significativo nell’ambito delle politiche aziendali già avviate da tempo a supporto della conciliazione vita privata-lavoro, della genitorialità e della gestione dei carichi di cura oltre che dell’empowerment femminile e dello sviluppo professionale. La certificazione conferma l’impegno della società nel promuovere un ambiente lavorativo più equo, inclusivo e sostenibile. Il risultato è frutto di azioni tangibili e di un processo volto a migliorare continuamente le prassi aziendali, attraverso una prospettiva innovativa che risponde alle esigenze di un contesto sociale e lavorativo in costante evoluzione. “L’ottenimento di questa importante certificazione – commenta Alessandro Russo, consigliere delegato di AGSM AIM – è il risultato di un percorso che è solo iniziato e che ci spinge a continuare a guardare al futuro, adottando nuove prospettive per migliorare continuamente le nostre attività e per valorizzare le nostre persone.” “Conciliare vita privata e lavoro e sostenere la genitorialità sono priorità che guidano le nostre azioni quotidiane – spiega Nicola De Iorio, direttore People Transformation di AGSM AIM – Numerose sono le iniziative, quali la flessibilità straordinaria, il part time al rientro della maternità e il consolidamento dello smart working, che abbiamo avviato a cui se ne aggiungeranno altre previste da un nuovo piano strategico triennale che ci porterà a proseguire su questa strada con grande determinazione.”