Nell’estate 2020, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha indetto un bando con lo scopo di finanziare il potenziamento dei principali nodi italiani. Grazie al coordinamento posto in essere da U.I.R. (Unione Interporti Riuniti), il cui presidente è Matteo Gasparato, gli interporti italiani hanno ricevuto un finanziamento di circa 45 milioni di euro. Questi fondi permetteranno di ammodernare ed efficientare le infrastrutture della rete trasportistica italiana. In questo modo gli Interporti italiani soddisferanno gli obiettivi posti dall’Europa.
Parte di questo finanziamento verrà assorbito dalla regione Veneto e in particolare dall’Interporto di Verona, di Padova e di Portogruaro. Come tutti gli altri nodi italiani, anche Verona si è fatta trovare pronta (grazie al lavoro di tutto il team di Consorzio ZAI), presentando tutta la documentazione richiesta per ricevere i fondi necessari al potenziamento del suo Interporto in vista dell’apertura del Tunnel di Base del Brennero, la cui inaugurazione è prevista per il 2027.
Lo snodo di Verona beneficerà di un cofinanziamento di quasi 3 milioni e mezzo di euro (3.465.557€ per l’esattezza) che verranno erogati nei prossimi due anni. L’obiettivo generale dell’attività nel suo complesso, come detto in precedenza, è di potenziare l’Interporto Quadrante Europa in vista dell’apertura del Tunnel di Base del Brennero, la cui inaugurazione è prevista per il 2027. La nuova configurazione infrastrutturale del Quadrante Europa permetterà di aumentare significativamente il volume di traffico merce movimentato presso l’Interporto di Verona, nodo cruciale lungo l’asse del Brennero e il corridoio Scandinavo-Mediterraneo.
L’obiettivo ultimo è quindi il potenziamento del Quadrante Europa, attraverso azioni che ne aumentino la capacità infrastrutturale, ne ottimizzino la gestione e ne migliorino la sostenibilità ambientale.
Risulta doveroso premettere che l’intervento attuale dovrà essere completato con la realizzazione del nuovo Terminal 750 metri (già incluso nel Masterplan di sviluppo dell’Interporto Quadrante Europa) che sarà localizzato nell’Area Nord, ma che non è oggetto della presente richiesta di finanziamento in quanto in uno stato progettuale ancora non maturo per la sua realizzazione. In caso di ulteriore disponibilità e di possibili rifinanziamenti della presente iniziativa, Consorzio ZAI potrà ulteriormente accrescere la propria leadership italiana ed europea attraverso la realizzazione di detto terminale.
In sintesi, le diverse azioni sono orientate ad ottenere: una maggiore capacità infrastrutturale, una migliore gestione e ottimizzazione degli spazi, ed una maggiore attenzione ambientale, tutti elementi imprescindibili per lo sviluppo sostenibile dell’Interporto.
I 4 interventi
•Viabilità di accesso all’area per l’autotrasporto localizzata in AIU (Area Intervento Unitario) 1: all’interno della AIU n. 1, vengono individuati 2 lotti ad oggi non edificati. Oggetto dell’azione è la realizzazione delle opere di urbanizzazione necessarie all’insediamento delle attività logistiche, con particolare riferimento ad aree al servizio di aziende di autotrasporto merci.
“.•Interventi di sostenibilità energetica e riduzione inquinamento luminoso: l’azione mira alla sostituzione di massa delle tecnologie tradizionali attualmente presenti presso le aree dell’Interporto Quadrante Europa, con quella a tecnologia LED
•Interventi di potenziamento Interterminal: l’opera fa parte del progetto di potenziamento dell’area terminalistica dell’Interporto Quadrante Europa di Verona. Sarà realizzata una pavimentazione in calcestruzzo fibrorinforzato su una superficie di circa 16.000 mq.
•Area di sosta sicura per l’autotrasporto presso l’Interporto Quadrante Europa: l’azione si focalizza sulla realizzazione di un’area di parcheggio sicura per mezzi pesanti che sia in linea con i requisiti di sicurezza, qualità, connettività e trasparenza