Rafforzare le competenze e le conoscenze in ambito ingegneristico, in favore del sistema sanitario e industriale dell’asse del Brennero. Questo l’obiettivo del nuovo corso di laurea interateneo in Ingegneria dei sistemi medicali per la persona, nato dalla sinergia tra gli atenei di Verona, Trento e Modena – Reggio Emilia e che sarà attivo dal prossimo anno accademico 2021/2022.
Il nuovo corso di laurea è stato presentato in sala Barbieri di Palazzo Giuliari, sede del rettorato dell’ateneo scaligero, alla presenza del rettore Pier Francesco Nocini, del delegato alla Didattica, Federico Schena, e di Paolo Fiorini, docente di Robotica e referente del corso. In collegamento anche i rettori dell’Università di Trento, Flavio Deflorian, e dell’Università di Modena-Reggio Emilia, Carlo Capofila sarà l’Università di Verona, sede didattica e amministrativa, che metterà a disposizione le sue consolidate esperienze di ricerca e innovazione in campo medicale e robotico.