Da ingegneri e aziende specializzate passa la risposta alle calamità naturali Tanti gli esempi di interventi discussi durante il seminario dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e provincia, Matteo Limoni, ha introdotto oggi pomeriggio il seminario “La progettazione, gli interventi e le tecnologie nella gestione dell’emergenza”, organizzato dalla Commissione supporto alla Protezione Civile e ospitato dall’auditorium di via Santa Teresa, in città, nella sede dell’Ordine stesso.

Ingegneri, la risposta alle calamità naturali

“Dalla tempesta Vaia all’alluvione in Emilia Romagna fino agli episodi di questi ultimi giorni, professionisti qualificati come gli ingegneri e aziende specializzate rivestono un ruolo sempre più importante nella gestione delle emergenze causate da calamità o da eventi naturali come alluvioni, terremoti e forti venti. Grazie alle competenze si può fare prevenzione. E sempre grazie alle competenze si può intervenire in maniera efficace, come sempre più necessario anche a causa dell’aumento dei casi di eventi climatici avversi”.
“L’obiettivo di questo seminario e in genere dell’Ordine degli Ingegneri – precisa il consigliere referente della Commissione a Supporto alla Protezione Civile Alessandro Dai Prè – è mantenere alta l’attenzione su queste tematiche sempre, non solo quando accadono le emergenze. Per mantenere un dialogo aperto con le parti interessate, in autunno organizzeremo con l’amministrazione provinciale e con i comuni della provincia veronese un incontro per sensibilizzare sui piani di emergenza con aggiornamenti specifici”.
Un evento “di forte attualità”, come rimarcato dal responsabile scientifico Francesco Isalberti, perché “sono tante le sfide future relative alle emergenze di tipo idraulico-ambientale, geotecnico, strutturale, viabilistico così come quelle legate alla pianificazione a lungo termine del territorio. Ecco perché abbiamo voluto fornire una panoramica di casistiche di interventi operati in questi anni sul territorio stesso. Un focus centrato anche sulla consapevolezza che lo sviluppo tecnologico è uno dei cardini attorno cui possono ruotare i nuovi approcci da parte di tecnici-progettisti, imprese esecutrici di interventi di sicurezza ed esperti”.