Ingegneri, Limoni pronto alla sfida Legnaghese, 45 anni, è libero professionista e docente in ambito impiantistico

È Matteo Limoni, 45 anni, legnaghese, ingegnere industriale, libero professionista e docente in ambito energetico e impiantistico, il nuovo presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia.
L’ingegner Limoni è stato eletto dal nuovo Consiglio dell’Ordine che ha proceduto all’attribuzione delle cariche istituzionali per il quadriennio 2022-2026, e che ha designato, oltre al nuovo presidente, anche i due vice presidenti: Luigi Cipriani e Anna Rossi, il segretario Lucio Faccincani e il tesoriere Emanuele Vendramin.
Limoni, già Consigliere dell’Ordine nel mandato 2018-2022, oltre ad essere membro delle commissioni impianti termotecnici, acustica, prevenzione incendi, svolge attività di docenza nella scuola secondaria di secondo grado e negli ITS post diploma. È associato e membro del Consiglio direttivo di LAIA (Libera Associazione Ingegneri e Architetti) di Legnago.
«Affronto il nuovo incarico con ottimismo, forte dell’esperienza maturata come consigliere nel corso dell’ultimo quadriennio – spiega Limoni — un’esperienza positiva, impegnativa, ma ricca di collaborazioni con gli altri colleghi per rendere l’Ordine a “portata di professionista”. In questi quattro anni abbiamo ridotto la quota d’iscrizione e resa gratuita per i primi tre anni per neoiscritti, pur mantenendo in ordine i flussi di cassa, abbiamo garantito la formazione ai nostri iscritti gratuita al 95%, abbiamo fatto sentire la voce degli Ingegneri al di fuori delle mura dell’Ordine, con una nuova comunicazione ed instaurando contatti con gli altri enti ed ordini della città».
Importante anche il lavoro svolto nelle iniziative aperte al pubblico: «Siamo stati il primo Ordine degli Ingegneri in Italia ad essere coorganizzatore di una Fiera a livello nazionale: “La fiera del condominio sostenibile” — prosegue Limoni — abbiamo aperto il nostro Ordine al dialogo e confronto con la politica in relazione ai temi più sentiti per la nostra professione. Abbiamo inoltre investito nella digitalizzazione e nelle attrezzature per poter garantire, durante la pandemia, la formazione da remoto ai nostri iscritti. Sono questi alcuni degli obiettivi raggiunti in questi quattro anni, grazie ad un Consiglio attivo, coeso e con idee chiare e su cui intendiamo continuare a lavorare. Ringrazio tutti i miei colleghi – la conclusione – e un particolare grazie lo dedico con molta stima al past president Andrea Falsirollo. Per il prossimo quadriennio puntiamo a continuare con la digitalizzazione dei processi interni e della burocrazia per semplificare e modernizzare l’Ordine per renderlo più snello, moderno e digitale, ma soprattutto a misura d’ingegnere».

Ecco il Consiglio

Questo il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri di Verona:
Matteo Limoni, Presidente;
Luigi Cipriani, Vice Presidente con Anna Rossi.
Segretario, Lucio Faccincani, tesoriere Emanuele Vendramin. E poi i consiglieri: Alice Bernabè, Vittorio Bertani, Alessandro Dai Prè, Sara Galasso, Marco Pantaleo Giaracuni, Silvia Lavarini, Stefano Lonardi, Valeria Angelita Reale Ruffino, Alberto Valli e Mattia Zago