Infrastrutture e sviluppo di Verona. Di questo si è parlato nel corso di un incontro al Consorzio Zai, con Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario con delega al Trasporto stradale e lntermodalità. Si è trattato di un’occasione importante per rappresentare le esigenze del territorio su mobilità e trasporti, dalla necessaria implementazione del trasporto pubblico locale al rinnovo delle concessioni autostradali, dalla Variante alla Statale 12 al prolungamento della 434, e per confrontarsi sulle attività del Governo relative a tali ambiti di intervento. L’interporto Quadrante Europa, lo ricordiamo, ha raggiunto il record storico di treni lavorati. Il 2015 è stato un anno, per la realtà veronese, da ricordare. L’interporto, attualmente presieduto da Matteo Gasparato, è infatti risultato in prima posizione nella classifica europea degli interporti stilata sulla base dello studio effettuato dalla Dgg, l’associazione tedesca degli interporti. Il Qaudrante Europa è una delle realtà più importanti del trasporto combinato europeo, davanti anche a Brema, Norimberga e Berlino. Al termine di un incontro istituzionale con i responsabili di Interporto Quadrante Europa – Consorzio ZAI, De Caro ha partecipato ad un workshop con i rappresentanti istituzionali del Pd, tra cui Alessandra Moretti, Orietta Salemi, Diego Zardini, Albertini Alessio. Il sottosegretario ai trasporti, durante la sua visita, ha trovato ad accoglierlo anche un presidio No Tav davanti al centro servizi del Quadrante Europa . Il presidio ha distribuito volantini e ha cercato di farsi ascoltare dal rappresentante del governo”. “Vogliamo sapere – ha fatto sapere il Comitato No Tav in un nota – perché continuano a sostenere un progetto costosissimo, inutile e devastante per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per il bilancio dello Stato. Si parla tanto della variante alla statale 12, ma con il costo di due chilometri di Tav si potrebbe finalmente realizzare l’opera che l’onorevole Zardini promette agli abitanti di Ca’ di David in ogni campagna elettorale e che poi si dimentica fino alla campagna elettorale successiva. Quante piccole ma utilissime opere si potrebbero fare con i milioni di euro che si vogliono usare per il Tav, un’inutile grande opera?”.