Sono già sul tavolo di Abertis le tre offerte vincolanti, ricevute da altrettanti acquirenti, per l’acquisizione del 100% di Infracom, società di Tlc rilevata dagli spagnoli con la rete autostradale dell’A4 Holding e messa in vendita perché attività no core. Il tutto prima che i Benetton di Atlantia lanciassero la loro maxi-offerta per il controllo del colosso delle infrastrutture spagnole. Il 9 giugno era l’ultima data utile per manifestare le offerte e all’appello si sono presentati in tre: Equinix, azienda statunitense che opera nel campo dei datacenter, il fondo di investimento privato americano Searchlight e F2i: fondo italiano per le infrastrutture che annovera tra le principali partecipazioni al capitale Cdp, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Dall’interrogazione parlamentare presentata dagli onorevoli veneti Dino Secco e Renato Brunetta pare che esista già un progetto preciso da parte di F2i – che le nostre fonti danno in pole position – per fondere Infracom con la toscana ex Eutelia oggi Cloud Italia, dando così vita a un polo italiano del settore. Dagli spagnoli di Abertis, impegnati nella gestione dell’offerta monstre di Atlantia, non trapela alcuna informazione sulle sorti della controllata con quartier generale proprio all’uscita di Verona Sud lungo l’A4. Stando ai bene informati, l’operazione dovrebbe comunque chiudersi prima dell’opa su Abertis. Si dice a luglio. Forse, a favore di F2i.