Algeria, l’amicizia e il martirio. Il vescovo Claverie e l’amico Mohamed: questo il titolo dell’incontro che si terrà al Monastero del Bene Comune di Sezano (Vr) domani, mercoledì 15 maggio, alle ore 20.45. Ad intervenire sarà Adrien Candiard,domenicano, islamologo residente al Cairo, il quale racconterà la toccante storia di amicizia tra il vescovo di Orano Pierre Claverie – beatificato lo scorso 8 dicembre da papa Francesco – e il suo autista musulmano Mohamed Bouchikhi, uccisi insieme il 1° agosto 1996 da una bomba dei fondamentalisti islamici. Modera Lorenzo Fazzini, direttore di Emi.
Una vicenda, quella di Pierre e Mohamed, che ebbe luogo negli anni bui del terrorismo in Algeria, in un conflitto che fece più di 150.000 morti, e dove la Chiesa decise di rimanere a fianco del popolo algerino, dilaniato e lacerato dallo scontro armato tra i fondamentalisti e l’esercito. Così fece anche il vescovo Claverie il quale, pur consapevole del destino a cui sarebbe andato incontro, rimase a portare sostegno e conforto alla popolazione di Orano, «a causa di Gesù, di nuovo crocefisso nella carne di migliaia di innocenti». E così fece anche Mohamed il quale, seppur stanco di quella guerra civile che sembrava non avere fine e preoccupato per la sua stessa sorte e per quella del suo amico,continuò a fargli da autista.
Durante la serata padre Candiard racconterà di questa vicenda di amicizia, conclusasi nel martirio, che si eleva a simbolo di un legame che supera ogni barriera religiosa, culturale e sociale.
L’evento (ingresso libero fino ad esaurimento posti) si inserisce nella rassegna L’altro siamo noi, promossa da Emi, Ac, Acli, Combonifem, Monastero del Bene Comune con il sostegno di Fondazione Cattolica, che si concluderà il 24 maggio con Nicoletta Ferrara, mamma di una famiglia che ha accolto in casa 6 ragazzi migranti. Il programma dettagliato è disponibile suwww.emi.it.
Adrien Candiard, nato a Parigi nel 1982, si è inizialmente dedicato politica: ha lavorato insieme a Dominique Strauss-Khan, candidato alle presidenziali di Francia, già direttore generale del Fondo monetario internazionale, dal quale in seguito ha preso le distanze per le sue posizioni sull’omoparentalità e i suoi discussi comportamenti personali. Ha scritto un libro su Silvio Berlusconi, L’anomalie Berlusconi (Flammarion) con prefazione di Antonio Tabucchi. Nel 2006 è entrato nell’Ordine domenicano. È membro dell’Institut dominicain d’études orientales (Ideo) del Cairo, dove si occupa di teologia islamica. In Francia ha ottenuto diversi premi letterari per i suoi libri: nel 2017 il Premio delle librerie religiose e il Premio letterario della Conferenza cattolica dei battezzati di Francia, quest’anno il Premio Padre Jacques Hamel, intitolato al prete ucciso da estremisti islamici durante la messa nel 2016. Con Emi in Italia ha pubblicato Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia (prefazione di Timothy Radcliffe, pp. 88, euro 9,50), un adattamento letterario di uno spettacolo teatralescritto dallo stesso Candiard, che ha avuto oltre 1400 repliche in 7 Paesi del mondo a partire dal 2011, anno in cui venne rappresentato per la prima volta al prestigioso Festival di Avignone. Da metà settembre lo spettacolo, su iniziativa di Emi, verrà rappresentato anche in Italia. Lo scorso 9 maggio è inoltre uscito, sempre per la casa editrice veronese,Comprendere l’islam. O meglio, perché non ci capiamo niente (prefazione di Valentino Cottini, pp. 128, euro 13,00) best seller in Francia con oltre 30mila copie vendute. Nel 2020 Editrice Missionaria Italiana darà alle stampe un saggio sulla Lettera di san Paolo a Filemone.
Per informazioni sull’evento del 15 maggio: tel. 328.0387080, segreteria@emi.it, www.emi.it