Tre dei sei incidenti mortali da gennaio ad oggi nel comune di Verona sono avvenuti in via Galliano. Il giovane motociclista al distributore di benzina, il ciclista passato col rosso all’incrocio con corso Milano e la ciclista recentemente uccisa dalla terza di 3 auto passate col rosso all’incrocio con via San Marco. Non sono quindi eventi fortuiti. Evidenti cause il mancato rispetto, direi “generalizzata insofferenza” alle regole più elementari di circolazione in strada. Evidenti concause l’alta velocità e distrazione con cui i conducenti di veicoli a motore percorrono queste “autostrade cittadine”. In direzione San Zeno è diffusa l’abitudine dei conducenti di veicoli a motore di accelerare appena vedono il giallo per passare poi all’incrocio spesso con il rosso ad elevata velocità. L’allargamento a 3 corsie all’incrocio con via San Marco ha dunque accentuato la velocità di percorrenza ed aggiunto il pericolo dell’auto in seconda fila all’attraversamento ciclopedonale. Riteniamo indispensabili provvedimenti urgenti. Oltre al T-red, per esempio, un controllo di velocità che ha dato ottimi risultati sulla bretella per Verona nord ed utilizzato anche su viale Venezia e Unità d’Italia. Inoltre uno sfalsamento temporale accentuato fra il rosso alle auto ed il verde ciclopedonale.