Incidenti in monopattino, giro di vite Lo studio di medicina legale: utenti positivi ad alcol e droghe in oltre il 30% dei casi

foto udali

I dati parlano chiaro. Degli incidenti stradali che vedono coinvolti gli utilizzatori di biciclette, monopattini o che si spostano a piedi, a Verona e Vicenza, uno su quattro risulta causato da soggetti che hanno superato i limiti nell’uso di alcol o che hanno fatto uso sostanze stupefacenti. Il risultato, che include anche l’analisi completa del 2023, i cui parziali sono stati presentati lo scorso luglio dall’Amministrazione comunale, emergono dal primo studio in Italia e all’estero svolto dall’Istituto di Medicina Legale di Verona. Al centro i dati tossicologici relativi ai casi di incidenti stradali processati dal 2019 ad oggi con specifico focus sulla mobilità sostenibile.
Valori dai quali il Comune è partito per strutturare un’importante campagna di sensibilizzazione volta a richiamare la cittadinanza ad una maggiore attenzione quando ci si mette alla guida di una bicicletta, un monopattino o si va semplicemente a piedi sotto l’effetto di alcol o di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Oggi in Comune sono state presentate le iniziative di comunicazione e sensibilizzazione dell’Amministrazione in seguito alla conferma dei dati da parte di Uoc Medicina Legale –Aoui Verona Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica, Sezione di Medicina Legale, Università Di Verona.
L’avanzamento della campagna di comunicazione/sensibilizzazione della cittadinanza in merito alle conseguenze legate all’incidentalità Stradale Alcol-Droga correlata su pedoni, ciclisti e utilizzatori di mobilità su due ruote è stato annunciato dall’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi insieme al Comandante della Polizia locale Luigi Altamura.
“Il dato preoccupante è dato dall’aumento di incidenti in monopattino, causato soprattutto dallo stato alterato di guida provocato da alcol e droga – dichiara il comandante Luigi Altamura –. In alcuni casi assistiamo addirittura a fuoriuscite autonome con analisi che rilevano un tasso alcolemico 5 o 6 volte superiore alla media. L’Amministrazione si impegna a contrastare questo fenomeno anche mediante campagne di sensibilizzazione volte a ricordare che i mezzi di micromobilità sono, a tutti gli effetti, dei veicoli, con conseguenti segnalazioni e sanzioni.
A gennaio prenderà il via l’esame di 760 emendamenti collegati al nuovo Codice della Strada, che porterà ad un inasprimento delle sanzioni penali che saranno maggiormente incisive”.
L’attività ha subito un’ulteriore spinta dall’anno scorso quando nel 2022, in partenariato con la Polizia locale di Verona, ha ricevuto un finanziamento dal Dipartimento per le Politiche Antidroga alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Giunti alla fine dell’anno l’indagine conferma il trend già individuato a luglio. Dal 2019 al 2023, l’Istituto ha processato 8905 casi, con una prevalenza maschile e un’età media di 43 anni.
La maggior parte degli incidenti avviene di giorno e nei giorni feriali. Il 17,4% degli incidenti è avvenuto in stato di ebbrezza (alcolemia > 0,5 g/l), e il 17,6% dei soggetti è stato trovato positivo a sostanze stupefacenti e psicotrope.