A Palazzo Scaligero, il Prefetto Demetrio Martino e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Verona, in presenza dei referenti di R.F.I. e degli altri Enti e Comandi coinvolti, hanno presentato l’esercitazione di protezione civile che si svolgerà la notte tra il 14 e il 15 ottobre con la simulazione di un incidente ferroviario nella galleria del “Ceraino”, situata lungo la linea Verona – Brennero tra i territori comunali di Dolcé e Sant’Ambrogio di Valpolicella. “L’esercitazione” ha sottolineato il Prefetto “si inserisce nell’ambito della settimana nazionale della protezione civile, unitamente al seminario, svoltosi presso questo Palazzo del Governo ieri mattina, sul tema della gestione delle emergenze di protezione civile a seguito di incidenti ferroviari e stradali, al quale hanno partecipato la Provincia, numerosi Sindaci, Forze dell’Ordine, rappresentanti delle autostrade A4 e A22 e squadre di volontari di protezione civile”. “Tale linea ferroviaria” ha inoltre evidenziato il Prefetto “costituisce uno dei principali assi di transito per il collegamento dell’Italia con l’Europa centrale, con un volume di traffico di circa 180 treni al giorno, inclusi treni che trasportano merci pericolose, da ciò l’importanza dell’attività in programma che consentirà di testare il nuovo piano di emergenza esterna, adottato dalla Prefettura il 16 aprile scorso, simulando anche l’attivazione del C.O.M. presso la relativa sala di protezione civile nel Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella”. L’esercitazione, su scala reale e per posti di comando, sarà coordinata dalla Prefettura ed effettuata sotto la direzione tecnica dei Vigili del Fuoco e con il concorso di R.F.I., del S.U.E.M. 118, delle amministrazioni locali di Sant’Ambrogio di Valpolicella e Dolcé, delle Forze dell’Ordine, di A.R.P.A.V. e della A.U.L.S.S. 9 Scaligera, con il supporto della Regione del Veneto e della Provincia. In particolare, lo scenario previsto ipotizza che un treno che trasporta merce pericolosa (metanolo) in transito abbia un’avaria con sviluppo di fumo dalla motrice. Il personale di bordo (macchinista e aiuto macchinista) attiverà le procedure avvisando la sala operativa RFI di Verona Porta Nuova, ma non sarà a breve più contattabile in quanto infortunato. In tale contesto, si andranno a testare l’efficacia delle tempistiche di attivazione della catena dei soccorsi, la corretta e tempestiva comunicazione tra gli Enti coinvolti, l’efficacia delle comunicazioni radio all’interno delle galleria, la funzionalità di mezzi e risorse per il trasporto feriti, oltre a ulteriori profili tecnici connessi a tempistiche e modalità di sgancio della tensione della linea elettrica.