Procede l’inchiesta sulla presunta truffa all’Unione europea da parte di Unione italiana Vini e Veronafiere: prossima udienza il 13 febbraio quando si presentrano in aula a Verona in veste di imputati quattro persone e due soggetti giuridici, appunto Uiv e Veronafiere.
L’inchiesta, coordinata dall’Ue e denominata “In vino veritas” riguarda il progetto “Native Grapes Academy”, secondo quanto riportato da La Stampa e prevedeva un finanziamento della Ue per circa 5 milioni di euro. La tesi dell’accusa è che Uiv e la Fiera avrebbero stipulato un accordo “destinato a dissimulare la retrocessione alla cooperativa di un importo pari al 35% del costo ammissibile”. Una modalità per far arrivare a Uiv 2 milioni secondo l’accusa. I quattro imputati che respingono le accuse di truffa aggravata sono: l’ex direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani, Paolo Castelletti, già ad e attuale presidente della cooperativa Uiv; Alessio Aiani, direttore finanziario di Uiv; Pietro Versace, consulente sia di Uiv sia di Veronafiere. La cooperativa ha prestato il consenso alla restituzione della cifra all’Ue.