INCENDIO DI NOTRE DAME SBOARINA INCONTRA L’ AMBASCIATORE DI FRANCIA

Una lettera di solidarietà e vicinanza al primo cittadino di Parigi che gli verrà recapitata dall’ambasciatore di Francia in Italia. Ricevuto in sala A razzi dal sindaco di Verona, Christian Masset ha accolto con grande favore la forte partecipazione della nostra città alla tragedia che ha colpito Notre Dame. L’ambasciatore, dopo aver assicurato che nelle prossime ore sentirà personalmente il sindaco di Parigi, si è detto “commosso e colpito dalla vicinanza e dalla solidarietà di – mostrata dalla città di Verona, un gesto di inestimabile valore per tutto il popolo francese”. Durante l’in contro, il sindaco ha anche annunciato che il musical di Riccardo Cocciante, già programmato in ottobre (dal 3 al 5) in Arena, sarà una testimonianza diretta di appoggio da Verona alla capitale francese, dopo il terribile incendio dei giorni scorsi. “La vicinanza dei veronesi agli abitanti di Parigi passa dal nostro monumento simbolo, così come Notre Dame lo è per i francesi – ha spiegato il sindaco –. L’Arena ospiterà infatti il musical Notre Dame de Paris un evento che era già programmato ma che, dopo l’incendio dei giorni scorsi, abbiamo pensato fosse la via migliore per dimostrare il nostro sostegno alla capitale francese. Ho personalmente già sentito Riccardo Cocciante, che si è subito dimostrato disponibile. Inviteremo il sindaco di Parigi e l’ambasciatore, ma soprattutto concorderemo insieme come renderci utili alla rinascita di uno dei più importanti simboli d’europa. La città di Verona è vicina a Parigi e mette a disposizione il suo gioiello per eccellenza, l’Arena. Da sindaco sono personalmente vicino al collega di Parigi, una città oggi colpita al cuore nel suo simbolo”. Il sindaco di Verona ha consegnato all’ambasciatore anche un bassorilievo che raffigura i più importanti siti storici veronesi. e ha invitato l’ambasciatore Masset alla prima del Festival lirico areniano. L’iniziativa del sindaco è stata apprezzata dai consiglieri comunali e di circoscrizione del PD che però dicono di essere rimasti stupefatti dalla capacità di reazione dei francesi che in poche ore hanno raccolto un miliardo di euro per la ricostruzione. “Ora che l’aiuto materiale di Verona è diventato superfluo”, dicono, “Chiediamo di impiegare nel recupero del nostro patrimonio storico-architettonico le risorse che il Sindaco aveva in mente per Parigi Parliamo ad esempio di Forte Gisella in Quarta Circoscrizione, manufatto asburgico tutelato dalla Sovrintendenza. Le necessità manutentive rispetto ai tetti e ai bastioni esterni sono state più volte sollecitate al Comune. Per la Seconda Circoscrizione parliamo della sistemazione della chiesetta di San Giuseppe a Corte Molon, in stato di abbandono e insidiata dalle infiltrazioni d’acqua. Parliamo del restauro delle Torricelle Massmiliane e della sistemazione della scalinata lungo le mura magistrali utilizzata per raggiungere Castel San Pietro, nonché dell’acquisizione e del restauro del teatro storico di Quinzano. In Ottava Circoscrizione si attende da anni una soluzione che valorizzi i gioielli situati sul monte Preafita: Castello di Montorio e Forte Jhon attorno ai quali potrebbe prendere vita un ecomuseo”.