Alla presenza del Sindaco Flavio Tosi, del presidente ucraino Petro Poroshenko e dell’ambasciatore italiano Fabrizio Romano, è stata inaugurata oggi a Kiev, al museo Khanenko (meglio conosciuto come Museum of western and oriental art), la mostra con le 17 tele rapinate a Castelvecchio nel novembre scorso e recuperate in Ucraina.
“È con grande gioia che oggi, a nome della città di Verona – ha detto Tosi – ringrazio il presidente dell’Ucraina per essersi occupato personalmente di dirigere le operazioni che hanno portato al ritrovamento delle opere, in collaborazione con le forze dell’ordine e le Procure di più Paesi. Per questo consegniamo, come segno di riconoscenza, l’attestato di conferimento al presidente Poroshenko della cittadinanza onoraria veronese e ricordo che abbiamo previsto che tutti i cittadini ucraini possano entrare gratuitamente, fino alla fine di quest’anno, nei musei di Verona, terza città turistica d’Italia. L’augurio è che possa consolidarsi la cooperazione tra le nostre realtà, dal punto di vista economico, turistico, sociale ed istituzionale. Ora aspettiamo il rientro delle opere a Castelvecchio, operazione che dovrebbe concludersi nell’arco di qualche settimana”.
“Quello di oggi è un evento simbolico -ha detto Poroshenko- perché non si tratta di un caso di restituzione chiuso nelle stanze del potere: le opere sono diventate pubbliche e molti cittadini potranno ora apprezzarle. Ringrazio il Sindaco Tosi -ha proseguito il presidente ucraino- per aver dato la possibilità ai cittadini di Kiev di ammirare questi straordinari capolavori. Questa mostra simboleggia quindi l’impegno dell’Ucraina per la conservazione del patrimonio artistico locale e mondiale. Il mio auspicio è che i rapporti di amicizia fra i nostri due territori possano ora rinforzarsi ulteriormente”.
Con l’occasione il Sindaco Tosi ha consegnato nelle mani del presidente ucraino la pergamena con la cittadinanza onoraria. Tosi ha anche chiesto a Poroshenko di valutare la possibilità di accompagnare personalmente le opere d’arte a Verona, quando rientreranno al Museo di Castelvecchio.