Il primo vigneto? Su un antico vulcano, cuore pulsante del Soave Classico. Le prime bottiglie? Merito di una mente “ribelle e visionaria”. I dettagli dell’identità di quest’azienda? Li curano, oggi, tre fratelli, creativi e competenti, che hanno improntato la filosofia dell’azienda Inama alla “libertà”. Libertà di ricercare nuovi orizzonti e perseguire obiettivi ambiziosi, senza tarparsi le ali. E libertà di prendersi cura di un ecosistema, e del suo aspetto selvatico. A raccontarci quest’azienda è Alessio Inama, direttore creativo che coordina vendite globali, comunicazione, marketing e packaging dell’azienda Inama.
Quando è nata e per iniziativa di chi l’azienda Inama?
L’azienda nasce grazie al duro lavoro del nonno Giuseppe, che con grande sacrificio e lungimiranza pose le basi del progetto. Partendo da zero, riuscì infatti a mettere insieme alcuni dei migliori vigneti sul Monte Foscarino, antico vulcano e cuore pulsante del Soave Classico.
Ma è con mio padre Stefano, mente ribelle e visionaria, che nascono le prime bottiglie di Inama, sviluppando idee di vini rivoluzionari, sia di bianchi nel Soave Classico, che di rossi sui Colli Berici. Io, assieme ai miei due fratelli Luca e Matteo, costituiamo invece la terza generazione,
Cosa è possibile trovare nei vini Inama?
Nei nostri vini trovi una fortissima identità. Sono vini puri, che esprimono complessità dei nostri terroirs in modo inequivocabile. Partendo da viticoltura attentissima all’aspetto selvatico dell’ecosistema, arriviamo ad avere uve dalla grande intensità aromatica. Ogni vigneto viene diviso in micro-parcelle, e lavoriamo in cantina in modo attentissimo alle differenze tra queste piccole partite d’uva, ponendo maniacale attenzione ad esprimere le unicità di ogni appezzamento.
Qual è il vino maggiormente rappresentativo della vostra azienda?
Foscarino è il vino che rappresenta maggiormente la storia dell’azienda e del territorio del Soave Classico. Rotondo, denso, equilibrato, Foscarino si esprime al naso con note di fiori bianchi, al sorso è minerale, complesso e multidimensionale, gioca tra la mandorla tostata e sensazioni saline.
Siete presenti sui social? Su quali social? Che valore date a questo mezzo?
Negli ultimi due anni, la mancanza di viaggi e degustazioni ci ha portato a investire tempo ed energie nella comunicazione digitale. Lavoriamo su due piani comunicativi: il mio profilo personale @alessio_inama racconta con storie, foto e reels la mia vita tra vigne e degustazioni in modo divertente e ironico. La pagina @inama_wine è invece la nostra vetrina ufficiale, in cui comunichiamo il lifestyle Inama e i nostri progetti. Seguiteci!