Si è conclusa a Bosco Chiesanuova la venticinquesima edizione del Film Festival della Lessinia. La Giuria internazionale – composta da Igor Bezinović (Croazia), Mandy Denise Dickinson (Regno Unito), Nestor “Tato” Moreno (Argentina), Betty Schiel (Germania) e Federico Spiazzi (Italia) – ha assegnato la Lessinia d’Oro, il massimo riconoscimento della rassegna cinematografica internazionale dedicata a vita, storia e tradizioni in montagna al documentario Le temps des forêts / Il tempo delle foreste (Francia 2018) del regista e sceneggiatore François-Xavier Drouet. A conquistare la Lessinia d’Argento per la migliore regia è stato Honeyland / La terra del miele (Macedonia 2019) lungometraggio di Ljubomir Stefanov e Tamara Kotevska. Al regista Guillermo Quintero è stato attribuito il Premio per il miglior documentario per Homo Botanicus / Attraverso lo specchio (Colombia, Francia 2018). Come migliore lungometraggio a soggetto è stato premiato Jinpa (Cina 2018) del regista, documentarista e scrittore tibetano Pema Tseden. Migliore cortometraggio a soggetto è risultato Chienne de vie / Vita bastarda (Svizzera 2018). Due menzioni speciali sono state assegnate ai cortometraggi Oro Blanco / Oro Bianco (Argentina, Germania 2018) di Gisela Carbajal Rodríguez e a Kanarí / Canarino (Islanda 2018) del regista e sceneggiatore Erlendur Sveinsson. A ottenere il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi per il miglior film di un regista giovane è stato il regista Giovanni Gaetani Liseo.