L’8 marzo si festeggia la Giornata Internazionale della Donna. Una ricorrenza, questa, che nasce nel corso dello scorso secolo ed è strettamente legata a movimenti per i diritti sociali e dei lavoratori.
Una tradizionale spiegazione sull’origine della Festa delle donne è quella che la collega ad un tragico incidente in una fabbrica di New York. L’8 marzo 1908, nello stabilimento dell’azienda di camicie Cotton o Cottons, ci sarebbe stato un devastante incendio. A causa di ciò, avrebbero perso la vita 129 lavoratrici.
Di tale episodio, tuttavia, non si ha alcun dato sicuro. Non si sa se sia realmente accaduto in quella data. Non è certo nemmeno il numero dei decessi o se il fatto stesso sia effettivamente successo. È più probabile, invece, che si basi su un reale episodio accaduto nella medesima città statunitense. Episodio che coinvolge la Triangle, una fabbrica produttrice sempre di camicie. Il 25 marzo 1911, il suo stabilimento prendono fuoco. In tale occasione muoiono 146 operai. 123 di loro sono donne, per lo più immigrate. Viene considerato il peggiore “incidente industriale” mai accaduto a New York.
Un altra, tuttavia, sembra essere la genesi della Giornata Internazionale della Donna. Tutto partirebbe il 28 febbraio del 1909, sempre negli Stati Uniti. Il Partito Socialista suggerisce di creare una giornata in cui si festeggia quanto è fondamentale la donna all’interno della società. Un anno dopo, l’attivista Clara Zetkin ripropone la stessa idea, nel corso della seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste svoltasi s Copenaghen. L’iniziativa viene poi approvata.
Si devono aspettare, tuttavia, più di 10 anni perché sia scelta una data definitiva. Questo accade nel 1921, a Mosca. L’occasione è la Seconda conferenza delle donne comuniste. Nel corso del convegno viene scelto l’8 marzo per dare vita alla Giornata Internazionale dell’Operaia. Il giorno vuole fare riferimento alla protesta nei confronti dello zar russo avvenuta a San Pietroburgo nel 1917. La gente era scesa in piazza per chiedere la fine della guerra. Tra i partecipanti vi era un gran numero di donne.
Il 1922 è l’anno in cui in Italia per la prima volta viene commemorata la Festa delle donne. La ricorrenza diventa ancora più sentita dal 1945. Quell’anno l’Unione Donne in Italia – che comprende esponenti del Pci, Psi, Partito d’Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro – festeggia la Giornata della Donna nelle aree della penisola dove hanno già espugnato il fascismo. Nel 1946 entra poi in campo il simbolo che tutti associamo alla ricorrenza. La mimosa diventa il fiore “ufficiale” della festa.
Il riconoscimento mondiale definitivo della Giornata Internazionale della Donna si ha, però, solo decenni più tardi. Siamo nel 1975, l’Anno internazionale della donna. In tale occasione la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ufficializza la ricorrenza. A conseguenza di ciò, due anni dopo l’8 marzo diventa la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale”.
Giorgia Silvestri