“Oh caspita, il bambino si è svegliato… Hai visto che sorpresa Michele? oggi con te c’è papà!” Il problema è che lui… il cacciatore, non sa com’è che si tengono in braccio i bambini. Il suo mestiere è sempre stato andare nel bosco con il fucile in spalla, sin dai tempi di Cappuccetto Rosso. Forse ora è il caso di togliere gli scarponi, mettersi il grembiule e preparare il biberon … In bocca al lupo, spettacolo di teatro per ragazzi della compagnia Fontemaggiore, andrà in scena domenica 26 febbraio, alle 16.30, al Teatro Stimate per la rassegna Famiglie a teatro di Fondazione Aida. Se da una parte lo spettacolo sembra una classica storia con tutti i suoi elementi: un bambino, la casetta, il bosco, un lupo, una madre che se va, un cacciatore incapace di svolgere l’attività di cura, di lì a poco questi stilemi lasciano spazio a temi più moderni. Oltre una significativa quota di bellezza rappresentata da aspetti come la scenografia, i burattini e i costumi messi a punto da Marco Lucci, burattinaio di lunga esperienza nello staff artistico della compagnia, In bocca al lupo è un’occasione per riflettere sull’importanza di alcuni temi come la paternità (il cacciatore viene lasciato solo col figlio per un breve periodo senza essersene mai occupato prima), il percorso che il bambino compie nel bosco per ritrovare la madre. Un percorso che lo costringe a crescere: impara a camminare, getta il biberon, si addormenta tra le braccia di un’altra mamma, la lupa. Una lupa che darà alla vita di lì a poco a una numerosa cucciolata, una lupa che preferisce riportare a casa il bambino invece di mangiarselo. Un altro riscatto, da cogliere tra le pieghe di una favola moderna capace di parlare alla fantasia dei bambini e delle bambine e al cuore dei grandi. Famiglie a teatro: rassegna organizzata da Fondazione Aida con il Comune di Verona Assessorato all’Istruzione, Arteven, Regione del Veneto, Mibact, Fondazione Banca Popolare di Verona e la Provincia di Verona.