In biblioteca un ambiente selvaggio Il progetto dell’artista veronese Chiara Raineri “Nella giungla di piccola pantera”

“Passioni e visioni” sono punti di forza della nuova stagione primaverile con tante suggestioni visive messe in scena negli spazi pubblici e privati della città. Il circuito dei musei comunali evidenzia, tra le varie proposte, un progetto espositivo della Galleria d’Arte Moderna focalizzato su “passioni e visioni per l’arte” attraverso le figure emblematiche di Giorgio Cortenova, Achille Forti, Licisco Magagnato e Ugo Zannoni. Nella stessa sede rimangono disponibili, ancora per diversi mesi, “Giulio Paolini et in arcadia ego” e “Contemporaneo non-stop. Il respiro della natura/Aria”. Invece, chiudono il prossimo 7 aprile alcune interessanti allestimenti. Si tratta di “Oltre Caroto. Il disegno sotto il colore” (al Museo degli Affreschi, con indagini non invasive delle opere), “Segni di cura. Maïmouna Guerresi” (alla GAM, incentrata sui temi della femminilità e dell’armonia tra differenti culture), “Immagini di terracotta” (al Museo Archeologico al Teatro Romano, con 380 statuette provenienti dal territorio veronese) e “Girolamo dai libri, circa 1501” (al Museo di Castelvecchio e al piano terra della biblioteca universitaria Frinzi). Non molto distante, alla Casa di Giulietta, è stato inaugurato un nuovo allestimento per la restituzione al pubblico (dopo quasi duecento anni) dell’opera “Giulietta e Romeo” di Cosroe Dusi mentre alla Biblioteca Civica si può visitare la mostra di disegni “Nella giungla di Piccola Pantera”. Con questo progetto (dell’artista veronese Chiara Raineri) gli spazi della biblioteca ospitano la narrazione di un ambiente selvaggio e incontaminato pensato per ritrovare legami e affetti. Tra le molte proposte del mese di aprile si segnalano inoltre: “H is for hemp. A green art extravaganza” (di Maren Krings, a Fonderia 20.9, fino al 6 aprile), la “Rassegna Nazionale degli intarsiatori lignei italiani” (organizzata nella sala Birolli di via Macello da Federico Martinelli, dell’Associazione Culturale Quinta Parete, fino al 10 aprile), la collettiva “In memoria dei soci SBAV” (nella Sala Pighi della Società Belle Arti, fino al 10 aprile), “Sahara” (di Medhat Shafik, da Marcorossi artecontemporanea, fino al 12 aprile), “Omaggio a Giovanni Meloni” (da ARTET di Corso Santa Anastasia, fino al 20 aprile), “Andrea Gabutti S.T.” (da Kromya Art Gallery, fino al 20 aprile), “Tra sogno e realtà” (da Faraci Arte, fino al 30 aprile) e “Toti Scialoja, Impronte. Opere 1957-1963” (alla Galleria dello Scudo, fino al 30 aprile). Ci accompagneranno anche a maggio “L’anima e la vita” (di Gianluca Baggio, a Casa Mazzanti Caffè), “Intrecci” (dell’artista cinese Zehui Xu, a Luogo Arte Contemporanea) e “Torn Curtain buongiorno, buonasera” (collettiva dello Studio la Città che approfondiremo nelle prossime settimane). In periferia sud troviamo l’esposizione “Provengo da dove mi trovo” (di Fabio Sandri, ad Artericambi) e due rassegne fotografiche a Eataly Art House (la personale di Newsha Tavakolian “And they laughed at me” e la finale della seconda edizione del Premio E.ART.H.). Tra le mostre visitabili nel vasto territorio provinciale si segnalano, a Garda, “Il canto del lago” (di Fernando Pietròpoli, a Palazzo Carlotti, fino al 10 aprile), a Lavagno, “Lorenzo Taini. Wallpapers for your phone #10” (da Mazzacana Gallery, fino al 28 aprile), a Peschiera, “Intorno alla felicità” (personale di Athos Faccincani, nella Palazzina Storica del parco Catullo, a Soave, “Cracking In Love” (con allestimento per le vie cittadine) e, a Legnago, “Memorie d’infinito” (di Tobia Ravà, alla Casa Museo Fondazione Fioroni).

Chiara Antonioli