CASALI E GASPARATO PRONTI A ROMPERE SE NON AVRANNO LE NOMINE RICHIESTE. “VERONA DOMANI” PUNTA SU TACCHELLA IN AMIA. MIGLIORANZI RESTA PRO TEMPORE. IN AUTUNNO POTREBBE SPUNTARE ALBERTO PADOVANI, FIGLIO DELL’ASSESSORE MARCO.
I bene informati dicono che domani, quando il CdA di Amia tornerà a riunirsi, Andrea Miglioranzi otterrà la riconferma. Dovrebbe trattarsi di un mandato a tempo, probabilmente fino a ottobre. Si sussurrava questo ieri, mentre era in corso l’approvazione del bilancio dell’azienda. Di certo, al momento, c’è solo che da questa nomina dipenderanno i futuri equilibri a Palazzo Barbieri. Se la presidenza di Amia non andrà a Verona Domani, quindi al gruppo che fa riferimento a Stefano Casali e Matteo Gasparato (la carica era stata promessa a Bruno Tacchella), potrebbe scoppiare il finimondo. Chiariamoci, la maggioranza, in Comune, è più che salda e può contare su 25 voti su 37 se teniamo conto anche di Anna Leso, ufficialmente nel gruppo misto ma di fatto schierata col sindaco. Proprio la Leso, come il nostro giornale aveva anticipato ormai parecchi giorni fa, potrebbe andare a presiedere un ente, forse Agsm Energia. Ecco che in questo modo in Consiglio comunale entrerebbe – altra nostra anticipazione – Gigi Pisa, primo dei non eletti, oggi in Fratelli d’Italia. Un eventuale scontro con Verona Domani però, nonostante i numeri siano ampiamente dalla parte del sindaco (la maggioranza scenderebbe a 22) andrebbe a dare fiato a chi – con grande anticipo – sta già pensando alla successione a Palazzo Barbieri e sta preparando i primi scossoni. Soprattutto se il posto di Miglioranzi, come qualcuno va dicendo, lo prenderà Alberto Padovani, figlio di Marco, assessore comunale ai Giardini. È normale che al momento nessuno sia ancora uscito allo scoperto. Tutti aspettano di vedere chi e come muoverà per primo. Se però i casal-gaspariani verranno esclusi da tutte le nomine negli enti pubblici, ecco che alla ripresa, dopo la pausa estiva, non sono da escludere clamorosi colpi di scena.