Verona e la provincia si preparano ad affrontare l’avvio dell’anno scolastico 2021-2022.
Saranno 35.776 gli studenti delle classi superiori che da lunedì 13 settembre torneranno nelle aule: 19.650 nella città di Verona e 16.126 nel resto della provincia.
Il Piano di coordinamento scuola-trasporti approvato definitivamente stamane dalla Conferenza permanente presieduta dal Prefetto Donato Cafagna prevede che l’ATV metta in campo 500 corse complessive dedicate agli studenti, con l’impiego di 92 autobus aggiuntivi sulla rete extraurbana e 71 corse speciali per la città di Verona. 35 steward-facilitatori si affiancheranno ai verificatori e controllori di ATV per migliorare la gestione delle fasi di attesa alle fermate, disciplinando anche l’accesso ai mezzi in funzione anti – assembramento. Anche quest’anno i ragazzi delle scuole del Capoluogo entreranno in maniera scaglionata, nelle fasce orarie 8.00 – 9.30.
Grande attenzione viene posta alla viabilità cittadina con l’attivazione della sala traffico presso il Comando Polizia Municipale di Verona che opererà in stretto raccordo con la centrale operativa ATV per il coordinamento della circolazione, la regolamentazione dei flussi semaforici, il controllo delle aree dedicate a parcheggio ed alla sosta degli autobus e gli interventi sugli incidenti stradali.
In considerazione dell’interesse mostrato dagli alunni per l’uso della bicicletta negli spostamenti (una indagine condotta tra Provincia, Comune di Verona, UAT evidenzia che il 23% degli studenti utilizzerebbe volentieri questo mezzo), il Comune e l’Ufficio di ambito territoriale hanno promosso una importante campagna per l’uso di mezzi alternativi ecologici in ambito cittadino.
Insieme al trasporto su gomma, anche il trasporto ferroviario è pronto a gestire il maggior flusso di passeggeri.
In particolare, Trenitalia ha predisposto un piano che tiene conto dello scaglionamento degli studenti in entrata ed in uscita, con 9.674 posti nel primo caso e 8.311 nel secondo, su 24 treni con capienza all’80%, prevedendo inoltre misure organizzative e di controllo a bordo delle carrozze e nelle stazioni.
La Regione Veneto ha confermato la disponibilità fino al 31 dicembre di ulteriori 40 milioni di euro destinati dal Governo all’intero territorio regionale per il potenziamento dei servizi.
“La ripresa a pieno regime dell’attività didattica in presenza nella provincia di Verona – ha dichiarato il Prefetto – è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto impegnati a fondo mondo della scuola, Enti locali, operatori del sistema dei trasporti pubblici. Aver riguadagnato spazi di convivenza destinati alla scolarità ed all’educazione è un valore preziosissimo. Ora tocca a tutti, anche agli studenti, impegnarsi perché questo obiettivo non venga messo a rischio da comportamenti sconsiderati e non rispettosi della salute della collettività”.
Punti di situazione si sono già svolti negli altri Comuni sede di Istituti Scolastici superiori per la gestione del maggior flusso veicolare e per l’attuazione di mirati controlli anti-assembramento, con il coinvolgimento delle Polizie Locali e del volontariato.