Le imprese veronesi under 35 sono calate del 2,5% di 203 unità. Nel II trimestre 2016 e il dato negativo è dovuto fondamentalmente al settore dell’edilizia (-14,3%), di quello nelle attività manifatturiere (-4,6) e nella sanità e nel sociale (-4,3%). Sono settori maturi, ad elevata complessità di burocrazia, difficili da approcciare per le imprese più longeve, figurarsi per quelle con titolari under 35.
Il quadro junior riflette quanto accade all’economia veronese senior: la riscoperta dell’agroalimentare e la sempre maggior vocazione a servizi a valore aggiunto, come quelli legati al turismo. Le imprese giovani di alloggio e ristorazione crescono infatti del 4,9%. Vi è poi un vero e proprio boom delle attività artistiche, sportive e di entertainment, sono ancora poche, solo 101, le imprese, ma sono cresciute del 18,8%. Un comparto quello del divertimento e del tempo libero che non può che dare soddisfazioni in questo momento di importante sviluppo del turismo e che è tagliato su misura per i giovani. Infine, è un felice indicatore che tra marzo e giugno siano nate 34 imprese agricole in più under 35: i giovani tornano all’agricoltura, al territorio che rappresenta una delle nostre risorse principali.