Paolo Arena: lo stop al limite dei 1.000 euro per il contante libererebbe
di una briglia “antistorica” le nostre imprese
Per l’innalzamento del limite massimo di contate sembra essere la volta buona: il Premier Renzi ha spiegato che “proporremo al Parlamento con la legge di stabilità di riportare i livelli del contante alla media europea, al livello francese, innanzandolo da mille a tremila euro”. “Un modo per aiutare i consumi e dire “basta al terrore”, sapendo che quei soldi sono comunque tracciati”, ha aggiunto.
“Una notizia che accogliamo con particolare favore – spiega il presidente di Confcommercio As.Co. Verona Paolo Arena – perché libererebbe di una briglia antistorica e anti-economica i nostri imprenditori, con particolare riferimento a quelli di alcuni settori come l’ortofrutticolo: i grossisti di VeronaMercato, terzo per importanza in Italia, hanno di fatto perso un intero mercato, quello dell’Est, per l’impossibilità di accettare pagamenti in contante sopra i mille euro, con conseguente spostamento delle commesse nei mercati di Francia e Austria che non sottostanno a queste regole”.
“Se, come ci auguriamo, la cancellazione del limite diventerà realtà – conclude Arena – Confcommercio As.Co. Verona potrà dire di avere contribuito a sensibilizzare le istituzioni su questo importante tema, visto l’appello che era stato lanciato nella nostra assemblea pubblica del 2014 alla presenza di importanti esponenti del Governo”.
