La Sindrome di Sjögren è una malattia autoimmune di origine ignota e caratterizzata da secchezza degli occhi e della bocca provocati da un’infiammazione cronica delle ghiandole salivari e lacrimali, da stanchezza, artromialgie e, in una percentuale variabile di pazienti, dal coinvolgimento di organi interni (rene, polmone, sistema nervoso centrale e periferico). Inoltre, in una bassa percentuale di pazienti si può verificare un’evoluzione verso il linfoma B. Due studi, pubblicati sulle riviste scientifiche “Journal of Clinical Medicine” e “ACR Open Rheumatology”, hanno rilevato che esistono fattori genetici ed epigenetici che regolano l’insorgenza e lo sviluppo delle diverse manifestazioni cliniche della Sindrome di Sjögren. Le ricerche sono state condotte da un team composto da ricercatori dell’università di Verona guidati da Claudio Lunardi, docente di Medicina interna al dipartimento di Medicina diretto da Oliviero Olivieri, insieme a Marzia Dolcino, e da ricercatori dell’università di Genova coordinati da Antonio Puccetti, in collaborazione con l’Istituto Gaetano Pini-CTO di Milano e l’ospedale Humanitas di Castellanza.