Vent’anni di Festival Biblico. La rassegna dedicata alla Sacre Scritture promossa dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, celebra l’importante traguardo nel segno di «Agape», tema guida dell’edizione 2024 ispirato dalla Prima Lettera di Giovanni (4, 7-21). E Verona si unisce ai festeggiamenti dal 2 al 5 maggio con un programma di 13 appuntamenti allestiti in cinque location cittadine, patrocinato dal Comune di Verona e reso tra gli altri possibile dal contributo di Italpollina, Fondazione Cattolica, Veronafiere e Agsm Aim. In riva all’Adige, la Bibbia diventerà la chiave di lettura di molti aspetti della contemporaneità, vuoi per l’approccio divulgativo-testimoniale di momenti come quello che vedrà giungere appositamente da Marsiglia il cardinale Jean-Marc Aveline (promotore della Teologia dal Mediterraneo), vuoi per la trasversalità dei linguaggi adoperati, da quello cinematografico a quello della danza.
Inoltre, a conferma dell’impatto concreto che, ogni giorno, il «Libro della vita» può generare nella vita di tutti noi, per tutta la sua durata il festival sarà ambasciatore di “Water 4 Gaza”, iniziativa della ONG Progettomondo per rifornire di acqua pulita e potabile uno dei luoghi oggi più martoriati dalla guerra.
«La mancanza di acqua potabile è tra le sofferenze più grandi subite della popolazione di Gaza che, anche prima del conflitto in corso, doveva recuperare taniche o si arrangiava con la raccolta della scarsa acqua piovana, sia per bere che per lavarsi e cucinare», spiega infatti Mario Mancini, presidente di Progettomondo. «Solo l’1% degli abitanti della Striscia aveva accesso sicuro ad acqua potabile. Da subito siamo intervenuti per la realizzazione di dissalatori e fontanelle, bombardati e distrutti nei mesi scorsi, e di recente, abbiamo creato la collaborazione con il festival di Verona per una raccolta fondi volta a realizzare dei Water Point in punti strategici (scuole, edifici pubblici e campi profughi) e garantire la sopravvivenza di bambini, donne, civili che subiscono restrizioni disumane di cibo, medicine e acqua, principale fonte di vita».
Agape come sinonimo di gentilezza, accoglienza, dono di sé, sarà anche la cifra dello spettacolo di danza dedicato al Vescovo Moro in scena nella basilica di San Zeno, realizzato dagli studenti del Liceo Coreutico dell’ Educandato Statale Agli Angeli (presente il vescovo Domenico Pompili).
Tra gli ospiti chiamati a offrire una rilettura del tema biblico alla luce dell’attuale contesto sia di ordine sociale che geopolitico: la pastora battista Lidia Maggi, interpellata sulle sfumature dell’amore tra uomo e donna contenute nel Cantico dei Cantici; lo scrittore e teologo Paolo Curtaz; fra’ Giulio Michelini, direttore dell’Istituto Teologico di Assisi nonché predicatore del Papa, che svelerà l’aspetto testimoniale del Cantico delle Creature di San Francesco, atto di puro “agape” nei verso il Creato. Interverranno, inoltre, giornalisti esperti e testimoni diretti delle dinamiche sociali oggetto di approfondimento.
Suggestiva anche la meditazione in forma di passeggiata tra gli ulivi, che partendo dal Santuario di Lourdes, già di buon mattino, condurrà i partecipanti in una passeggiata naturalistica e insieme spirituale, con approdo alla chiesa di San Mattia. A guidare i partecipanti saranno il biblista Martino Signoretto e le note dell’arpa suonata da Maddalena Vanoni.