Favorire e promuovere il binomio lavoro-casa per i cittadini stranieri che prestano la loro attività nell’agricoltura e nei settori produttivi a livello provinciale ove la manodopera straniera è massimamente richiesta e fornisce un contributo importante per l’economia locale.
Questo l’elemento principale emerso nell’incontro del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione tenutosi da remoto in Prefettura nel pomeriggio di ieri 13 maggio e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore regionale alla sicurezza e ai flussi migratori Cristiano Corazzari, dell’Assessore comunale di Verona con delega ai servizi sociali Daniela Maellare, del Presidente della Caritas Diocesana Mons. Gino Zampieri, dei massimi esponenti della Camera di Commercio, delle Associazioni di categoria e produttive, delle rappresentanze sindacali, del Cestim, coordinato dal Vice Prefetto Vicario Francesca De Carlini. La necessità di costruire percorsi di supporto e accompagnamento in favore dei cittadini stranieri attivi nel nostro territorio e che faticano a trovare, anche in virtù dell’elevato costo dei canoni locativi, idonee soluzioni abitative, è stata posta alla base del programma di lavoro del Consiglio che, a breve, si costituirà in un gruppo ristretto per impostare la rete operativa e i contatti finalizzati all’obiettivo mediazione lavoro-casa. I componenti il Consiglio hanno, nell’occasione, positivamente preso atto dell’elevato numero di imprese individuali di cittadini stranieri registrate alla Camera di Commercio negli ultimi anni e della garanzia dell’alloggio che i datori di lavoro forniscono ai propri collaboratori per i quali sono in corso le procedure di emersione, con 4.351 presentate oltre a 500 posizioni di lavoratori stagionali definite con le associazioni del settore agricolo.
Per soddisfare la richiesta di manodopera qualificata proveniente dalle realtà economiche produttive veronesi, la Prefettura ha, inoltre, presentato ai componenti del Consiglio Territoriale il contenuto del Protocollo d’Intesa per l’avvio di percorsi di formazione lavorativi recentemente siglato tra Prefetto, ANCE e Centro Paritetico per la formazione, dedicato al settore edile e, nella specie, ai richiedenti protezione internazionale ospiti nelle strutture governative, il cui format può essere proficuamente replicato per altri settori economici, stante il soddisfacente avvio dell’iniziativa. In considerazione dell’elevato interesse che tutte le componenti del Consiglio Territoriale hanno mostrato nei confronti dell’obiettivo mediazione lavoro-casa, è stato dato avvio alla costituzione di un gruppo di lavoro ristretto. Si vuole realizzare – ha dichiarato il Prefetto Donato Cafagna – un sistema che metta in rete i contatti, le garanzie e le informazioni relative alla disponibilità di alloggi per i lavoratori stranieri, coniugando le finalità di integrazione e di sicurezza con quelle dell’economia.