Stato delle risorse idriche del pianeta, disponibilità e accessibilità, siccità e alluvioni, nuove tecnologie e tematiche sociali, tavole rotonde, spettacoli ed incontri culturali. Tutto questo è il Festival dell’Acqua, ideato e promosso da Utilitalia (la Federazione delle aziende che si occupano di acqua ambiente e energia), in corso di svolgimento a Bari fino all’11 ottobre. Coinvolte negli approfondimenti convegnistici e seminariali, i rappresentanti di oltre 500 aziende associate ad Utilitalia e centinaia di soggetti istituzionali, scientifici e tecnici, che a diverso titolo si occupano dei Servizi idrici e di pubblica utilità. Tra questi anche Acque Veronesi, una della realtà più importanti dell’intero nord-est per numero di abitanti serviti e per numero di infrastrutture gestite. Durante la manifestazione si terrà il convegno “Esperienze di “Welfare idrico” in alcuni Paesi della UE”. Il seminario, in programma oggi, martedì 10 ottobre, mira ad offrire una panoramica delle diverse modalità adottate o in corso di adozione in alcuni Paesi della UE per consentire l’erogazione del servizio idrico a cittadini a basso reddito. Tra i relatori Paola Briani, consigliere di amministrazione di Acque Veronesi e di Aqua Publica Europea. “Affronteremo una problematica emersa in questi ultimi anni, sulla scorta anche della risoluzione dell’ONU del 2010 relativa al diritto all’acqua, allo scopo di consentire l’erogazione del servizio idrico anche a fasce di popolazione disagiate sotto il profilo economico – ha commentato Briani – Una recente indagine promossa da APE propone un confronto dei meccanismi sviluppati in diversi contesti europei al fine di riconciliare il principio del diritto all’acqua con l’esigenza del recupero completo dei costi del servizio”.