“Il virus resiste più a lungo nelle feci”

Chi è stato contagiato dal Covid-19, anche in caso di tampone negativizzato, potrebbe essere ancora in grado di infettare per la presenza del virus nelle feci.
È quanto emerge da uno studio condotto da Altamedica Medical Center di Roma e sottoposto al Journal of Virology. Esso si è focalizzato sull’esame dell’epoca di comparsa e di scomparsa del virus dall’organismo del soggetto. Partendo dal presupposto che il Covid-19 non si trasmette solo per le vie respiratorie ma anche attraverso le feci, l’indagine condotta su 15 persone con tampone naso-faringeo positivo ha rivelato che mentre il virus presente nel tratto respiratorio tende a scomparire piuttosto presto, nel 73% dei casi a distanza di due settimane dal primo tampone positivo il virus permane nelle feci dei soggetti nonostante il secondo tampone sia stato negativo. “Infezioni come queste sono definite a trasmissione oro-fecale, il virus alberga nella bocca e nell’intestino e il contagio avviene attraverso entrambe le vie, sebbene quella fecale sia stata ampiamente sottovalutata – spiega Claudio Giorlandino, ginecologo.