Il Verona travolto dall’uragano Kean Nonostante la sconfitta l’Hellas mantiene una buona posizione. Dopo la pausa c’è l’Inter

hellas stadio udali Ph Renzo Udali©

Nonostante le buone sensazioni della vigilia il Verona esce sconfitto per 3-1 dal Franchi: decisiva la tripletta di Moise Kean. A poco è servito il momentaneo pareggio firmato da Serdar, che ha comunque tenuto l’Hellas in partita fino a pochi minuti dalla fine. E’ stata una partita molto difficile per la difesa gialloblù, soprattutto a causa della forma strepitosa di Kean che a Firenze sembra aver trovato la sua dimensione. In Italia non aveva mai raggiunto la doppia cifra di reti, ma grazie a Palladino ci è arrivato già a novembre. “Ha tutto – ha detto il tecnico viola – deve continuare a lavorare così: i frutti che sta raccogliendo arrivano dal suo lavoro quotidiano”. Grazie alla sua tripletta la viola reagisce alla sconfitta subita a Cipro in Conference e centra la sesta vittoria consecutiva in Serie A, che vale il secondo posto in classifica in coabitazione con Lazio, Inter e Atalanta, ma ad un solo punto dal Napoli capolista. Al di là della difficoltà del match il Verona si è presentato al Franchi forte della vittoria in casa contro la Roma dimostrando voglia e carattere. A dar prova di ciò c’è l’immediato pareggio di Serdar, arrivato con un gran tiro dalla distanza, dopo la rete iniziale di Kean. Ma dopo il nuovo vantaggio della squadra di casa gli uomini di Zanetti faticano a riorganizzarsi e lasciano sempre più spazi ai toscani per chiudere la partita. Sicuramente affrontare in questo momento la Fiorentina, che probabilmente è una delle squadre più in forma del campionato, non ha agevolato il compito di trovare continuità per i gialloblù. Le tre reti subite confermano però il dato di peggior difesa del campionato, che è sicuramente l’elemento più critico su cui bisognerà lavorare in ottica salvezza. “Siamo alla ricerca di una solidità diversa – ha infatti detto il tecnico gialloblù Paolo Zanetti al termine della gara -. L’atteggiamento c’è stato, ma non siamo stati perfetti e per portare a casa dei punti qui bisogna essere perfetti. Nel secondo tempo siamo calati, abbiamo preso un brutto gol e la partita si è messa su un binario diverso, i ragazzi hanno dato tutto ma a livello di energie forse siamo un po’ calati”. Arriva dunque al momento giusto la pausa per le nazionali, che permetterà alla squadra di ricaricare le energie in vista della prossima sfida del Bentegodi che si terrà sabato 23 novembre alle 15 contro l’Inter. Ma in ogni caso, per ora, la situazione di classifica permette a Zanetti e al suo staff di lavorare con relativa serenità grazie ai 12 punti in classifica, che valgono la 14° piazza. La zona retrocessione ora dista solamente 3 punti, ma i gialloblù ad un terzo del campionato hanno tra loro e la zona rossa ben 3 squadre. Dato che può da un lato conferire una certa tranquillità e dall’altro certifica quanto la classifica è corta e basta un match per cambiare tutte le carte in tavola, come ha confermato Zanetti nel post partita: “Alla fine la spunterà chi avrà più continuità e gli scontri diretti faranno la differenza”. Giulio Ferrarini