Il Verona saluta Folgaria e da domani torna a sudare al Paradiso di Peschiera del Garda. Ancora una volta, forse in maniera meno evidente che nella scorsa stagione, l’Hellas dà la netta impressione di essere un cantiere aperto.
Il Verona saluta Folgaria
Il ritiro a Folgaria è servito al Verona per valutare al meglio qualche giovane e, indubbiamente, per assimilare i concetti di calcio proposti dal nuovo allenatore Paolo Zanetti.
L’ultima amichevole giocata a Rovereto contro la Feralpi Salò ha, tuttavia, aperto qualche dubbio, incrinato, ad esempio, la buona prova che i gialloblù avevano offerto contro la Virtus Verona, pari categoria dei Leoni del Garda. La motivazione di un pareggio (2-2) non brillante in cui l’Hellas ha segnato solo dal dischetto, l’ha data con onestà lo stesso allenatore vicentino.
“Se non siamo concentrati, se non siamo sempre dentro la gara – ha detto – escono i nostri limiti, le nostre difficoltà. Senza dimenticare che, per caratteristiche, questa squadra deve essere sempre al 100 per cento sotto il profilo fisico. Contro il Feralpi Salò i ragazzi erano in difficoltà per la mole di lavoro che abbiamo effettuato in questi giorni. Vi posso assicurare che non sono un allenatore leggero, pretendo molto sul piano fisico ma i ragazzi sono stati eccezionali, hanno dato sempre tutto, c’è grande disponibilità da parte di tutti e questo è un ottimo punto di partenza”.
Insomma, Zanetti sembra anche soddisfatto. Soprattutto il tecnico non ha fatto in questi giorni mai accenno al mercato.
Manca ancora qualcosa…
Un Verona che si sta definendo strada facendo. Perché qualcosa manca. E lo ammette lo stesso allenatore. “Mitrovic terzino nella difesa a tre? Mi manca un’alternativa in quel ruolo e volendo far giocare due squadre l’ho voluto provare lì”.
Dunque facile ipotizzare che un esterno destro difensivo potrebbe essere il prossimo annuncio in casa Hellas. Sogliano sta chiudendo per il francese Yllan Okou, classe 2002, lo scorso anno al Bastia.
Ma qualcosa va fatto anche in attacco dove la coppia Mosquera-Livramento deve essere supportata da un rinforzo e in quest’ottica sembra in dirittura anche l’operazione Robert Bozenik, classe ’99, slovacco in forza ai portoghesi del Boavista.
Verona, cantiere aperto
Si torna, quindi, al concetto del cantiere aperto. Perchè non è detto che qualche effettivo che ha giocato le partite amichevoli in ritiro possa cambiare aria.
Ceccherini è dato in uscita al pari di Faraoni Tchatchoua è più di una plusvalenza e anche Coppola gode di buoni estimatori. Non sarà facile trattenerli se arriveranno offerte significative. Perchè il Verona se può vende, il presidente Setti lo ha detto. E per arginare eventuali falle si affida a Sogliano e alle sue intuizioni. Il ritiro è finito, tra una ventina di giorni c’è il campionato. Ma tutto è ancora in divenire