Montipò 6,5 – Sempre attento e presente, ingaggia e vince un personale duello con Manaj. Silvestri ha trovato un erede all’altezza.
Dawidowicz 6 – Fa buona guarda sulla sua fascia, limitandosi alla fase di non possesso senza spingere tanto sull’acceleratore.
Günter 6 – Ordinato in difesa, subisce un colpo alla testa e chiude il primo tempo con una vistosa fasciatura. (Dal 46′ Ceccherini 6 – Entra bene in partita, non corre rischi complice anche la pessima giornata dello Spezia.)
Casale 6,5 – Ancora una prestazione perfetta per il giovane centrale del Verona. Sembra un veterano, invece ha solo 23 anni. (Dal 69′ Magnani 6 – Lo Spezia non si rende pericoloso, quasi una sgambata di allenamento.)
Faraoni 7,5 – Festeggia le 100 presenze (premiato oggi dopo averle raggiunte nelle scorsa gara) nel migliore dei modi. Tiro-cross che beffa Zoet: sulla fascia è fra i migliori, puntuale anche in zona gol. (Dal 46′ Cetin 6 – Buon ingresso sulla fascia, chiude bene gli spazi soprattutto nelle fasi finali della gara.)
Bessa 6,5 – L’unica sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia, parte dal primo minuto al posto di Tameze. Fa legna in mezzo al campo senza correre particolari rischi, prima di uscire segna anche il quarto gol del Verona. (Dal 73′ Kalinic S.V
Ilic 6,5 – Disegna una parabola fantastica per il colpo di testa vincente di Simeone. Mette in difficoltà lo Spezia con i suoi lanci e i suoi inserimenti.
Lazovic 6,5 – Primo tempo da centometrista, quando parte palla al piede è imprendibile. Rifiata nella ripresa.
Barák 6,5 – Inserimenti, conclusioni, assist e anche tanto lavoro sporco in fase di non possesso.
Caprari 7,5 – Il migliore in campo del Verona. Scodella un ottimo pallone per Faraoni in occasione del raddoppio, chiude la gara con un tiro a giro che finisce all’incrocio dei pali.(Dal 60′ Tameze 6 – Entra quando ormai la gara non ha più nulla da chiedere.)
Simeone 7,5 – Secondo gol consecutivo per il Cholito. Vola in cielo e di testa batte Zoet su cross perfetto di Ilic. Lavora da vero numero 9, fa salire la squadra ed attira le marcature dei difensori, lasciando spazio ai compagni, come in occasione del terzo gol. Caprari riceve tutto solo e trova la rete che chiude la gara.
Allenatore Tudor 7 – Sposa la linea della continuità. L’unica novità nelle scelte di Tudor è Bessa a centrocampo, che vince il ballottaggio con Tameze e parte dal primo minuto.
Ha riportato l’Hellas sulla strada tracciata da Juric, ritrovando condizione e cattiveria agonistica. In più la qualità che non poteva essere scomparsa. A giudicare da questi risultati, la scelta di Setti è stata vincente. Meglio di così era difficile fare…