Il turismo che fa suonare le città Verona partecipa alla prima rete dei comuni musicali. Impegno a favorire lo sviluppo del patrimonio culturale, materiale e immateriale

Formalizzata ufficialmente dalla Giunta la partecipazione di Verona alla prima Rete dei Comuni Musicali, e la sottoscrizione dell’accordo di collaborazione con le altre nove città coinvolte,
La città scaligera con Brescia, Bologna, Catania, Cremona, Melpignano, Milano, Napoli, Pesaro e Torino, è infatti tra i dieci Comuni italiani che, per la prima volta, lo scorso 20 ottobre, hanno dato il via alla nascita di questa iniziativa, volta a favorire il turismo musicale.
Con l’ufficializzazione da parte della Giunta, e il via libera alla sottoscrizione dell’accordo di collaborazione, entra nel vivo l’iniziativa della Rete dei Comuni Musicali, volta a promuovere le vocazioni attrattive di questo settore e favorire il riconoscimento delle figure professionali che operano nei territori coinvolti.
Una nuova Rete che nasce dalla volontà politica di tutte le dieci municipalità aderenti, che riconoscono nella musica un valore comune, quale strumento di crescita e valorizzazione del territorio, nonché un asset strategico dal punto di vista economico e sociale.
Un punto su cui tutti gli enti promotori hanno investito e lavorato negli anni, per portare avanti azioni coerenti e buone pratiche in tema di turismo musicale, in un’ottica di tutela e valorizzazione del proprio patrimonio musicale e dell’ecosistema musicale locale.
“L’Italia ha un patrimonio culturale legato alla musica straordinario, che va valorizzato nelle sue diverse forme, dalle arti performative alla filiera produttiva degli strumenti musicali ai luoghi della musica – dichiara l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Per questo è importante coltivare innanzitutto la consapevolezza di questa grande ricchezza per poi agire secondo buone pratiche e progetti in Rete. Una singola città può fare poco in questo senso e l’adesione a questa nuova iniziativa rappresenta la volontà di sviluppare insieme ad altri Comuni idee e soluzioni in favore di questo settore”.
Le tappe della Rete dei Comuni Musicali. Dopo la partecipazione ai tavoli di lavoro denominati ‘Comuni Musicali in Italia’, ospitati dal Comune di Cremona nel 2022 e dal Comune di Napoli nel 2023, il 20 ottobre dello scorso anno è stata siglata l’intesa per la nascita della prima Rete, nell’ambito di TUM – Festival del Turismo Musicale a Napoli.
I Comuni Musicali coinvolti si sono quindi impegnati a favorire lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio musicale, materiale e immateriale, contribuendo alla crescita dell’economia turistico-musicale, sviluppando progetti innovativi, creativi e sostenibili legati al patrimonio musicale e al turismo musicale, in una logica di networking e capacity building. La messa in rete permette infatti di stimolare un confronto continuativo tra i partner di progetto, al fine di elaborare strategie comuni per valorizzare i punti d’eccellenza dei Comuni coinvolti.
La Rete infine intende promuovere iniziative ed attività in coerenza con gli obiettivi SGDs dell’Agenda ONU 2030 e vuole mettere in risalto l’ampia offerta della filiera musicale e turistica specializzata presente sul territorio, collaborando, per quanto possibile, con gli enti e gli organismi già operanti nel settore, per sviluppare un programma di Turismo Musicale sia locale che nazionale unitario, anche tramite una reciproca valorizzazione dei talenti ed un vivace scambio di know how tra gli enti promotori e i partner territoriali e nazionali.
Con la convinzione che la Rete crescerà, i Comuni inizieranno da subito i lavori per l’ideazione e produzione delle prime progettualità condivise.