Il treno della memoria “si scontra” col Papà del Gnoco La sfilata delle bande musicali in maschera nello stesso giorno delle vittime dell’Olocausto

In pieno agosto, con la testa ai monti e sulle spiagge, scoppia un altro caso che farà discutere. La giunta infatti non ha autorizzato il Comitato Bacanal del Gnoco a organizzare Eurocarnevale 2024. Motivo? Per l’amministrazione è incompatibile la sfilata delle bande musicali e in maschera nella stessa data in cui si celebra i Giorno della Memoria che cade appunto il 27 gennaio, giorno internazionale di commemorazione per ricordare le vittime dell’Olocausto. La Giunta, pur esprimendo apprezzamento nei confronti dell’iniziativa riproposta per il 2024, ha fatto sapere che non può autorizzare il Comitato Bacanal del Gnoco a organizzare l’evento dell’Eurocarnevale, che coinvolge le città di Verona e Modena. L’evento è previsto anche nella città emiliana venerdì 26 gennaio, ma il Comune, interpellato dagli organizzatori sulla possibilità di slittare al 27, ha dato risposta negativa. A Verona la richiesta è arrivata al Comune dal Comitato Bacanal del Gnoco che ha programmato invece l’edizione della kermesse del 2024 proprio nella data del 27 gennaio, giorno in cui dal 2005 si celebra l’anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti e la fine dell’Olocausto. Motivo per cui gli assessori Jacopo Buffolo, con delega alla Memoria, e l’assessora alla Cultura Marta Ugolini si sono a lungo confrontati con il Comitato nel tentativo di individuare soluzioni alternative, delle quali però gli organizzatori dell’Eurocarnevale hanno ritenuto di non potersi avvalere, mantenendo inalterata la richiesta sulla data del 27 gennaio. La Giunta perciò stamattina ha deliberato, su proposta dell’Assessorato alla Cultura, parere negativo alla sfilata programmata appunto il 27 gennaio del “Carnevale Europeo”. L’evento prevedeva vari momenti, tra cui il ricevimento delle bande mascherate a palazzo Barbieri, una messa seguita da una gnoccolata a San Zeno, e poi una sfilata in centro, l’ingresso in Arena con concerto delle bande partecipanti, esibizioni musicali libere per la città, per chiudere la giornata in zona Fiera. Una evidente situazione di festa, destinata a coinvolgere più di 1.500 persone, che non può essere in alcun modo associata ad una giornata di celebrazioni in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Sulla questione è stata interpellata dal Comune anche la Comunità Ebraica e le associazioni che mantengono viva la memoria dell’Olocausto, convenendo sulla piena opportunità di svolgere la manifestazione in altra data. Per la presidente della Comunità Ebraica di Verona Anna Maria Trenti Kaufman: “quanto previsto dalla Legge n. 211/2000 , recante ‘Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari italiani nei campi nazisti’, rende del tutto inopportuno lo svolgimento dell’evento carnevalesco proposto nella Giornata della Memoria, ovvero il 27 gennaio 2024. Una variazione del percorso, come suggerito, non assolve all’obbligo annualmente ricordato dal Quirinale di celebrare la Giorno della Memoria”.