“Non sarà certo la bocciatura a Capitale della Cultura 2022 a impedire all’amministrazione di essere protagonista sullo scenario delle manifestazioni e della cultura da ora in avanti”
Così i consiglieri della Lega Anna Grassi, Laura Bocchi, Vito Comencini, Roberto Simeoni, Andrea Velardi e Alberto Zelger commentano la bocciatura di Verona a Capitale della Cultura di Verona.
“Tranquillizziamo tutti i veronesi dispiaciuti per questa NON-VITTORIA” affermano i leghisti “Probabilmente le forze politiche che sono al Governo e in particolare chi guida il MIBACT non vuole così bene alla città di Verona a guida centro-destra, privilegiando le città guidate dagli amici di partito, infatti dal 2014 hanno vinto le città di Ravenna, Cagliari, Siena, Mantova, Pistoia, Palermo” concludono “Lanciamo una scommessa su Taranto vincitrice per il 2022”
“Quello di Verona è un tessuto ricco di associazioni, di patrimonio storico, culturale e ambientale” proseguono “Per la ripresa post-Covid fondamentale sarà fare rete con tutto il tessuto della provincia di Verona: lago, montagna e pianura che vedono in Verona il motore e il cuore dello sviluppo di tutto il territorio.” Concludono “Avremo perso questa opportunità ma ricordiamo che nel 2026 per merito del governo regionale a trazione legista ci saranno le Olimpiadi a Cortina e Verona sarà una delle città protagoniste!”
Le proposte di rilancio della città dei consiglieri leghisti “ è fondamentale non fermarsi, iniziare a lavorare a bandi e manifestazioni di interesse come è stato fatto con il Mura Festival quest’estate. Rilanciamo la proposta del drive-in, pensiamo a un festival di murales sui personaggi veronesi, a concerti all’aperto in sinergia con Fondazione Arena, nuove collaborazioni con l’Università di Verona, sviluppiamo e arricchiamo le notti bianche e le sagre nei nostri quartieri: facciamo diventare la nostra città la cornice di una serie di eventi caratterizzati da accessibilità e innovazione”.
Analogo l’intervento di Paola Bressan, Forza Italia: ”Verona non risulta tra le dieci città finaliste come Capitale della Cultura. Qualcuno ovviamente sta strumentalizzando politicamente questo non inserimento come una sconfitta dell’Amministrazione. Solita bassa politica. La nostra domanda è: ma Verona ha bisogno di questo riconoscimento? Verona è unica, è magica, visitata da una miriade di persone da tutto il mondo, per le sue bellezze e per i suoi eventi e tutti ne rimangono incantati. Verona è già capitale della cultura. Il titolo di Capitale della Cultura lo lasciamo al PD”.