L’Arena di Verona accoglie il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, conosciuto in tutto il mondo anche con il nome di Rebirth o segno della Trinamica. L’opera, che rimarrà esposta fino al 28 febbraio, è stata presentata dal sindaco Flavio Tosi insieme all’artista. “Il Terzo Paradiso” inscrive nel simbolo dell’infinito, formato da due unità circolari, un cerchio centrale che allude ai cicli della rigenerazione e alla necessità di trovare un equilibrio nel rapporto tra natura e artificio. Il simbolo, che vuole rappresentare l’impegno dell’arte nel percorso di trasformazione responsabile della società, in armonia con la scienza e la natura, è stato ideato nel 2003 e presentato alla Biennale di Venezia del 2005. Nel 2015, per celebrare i 70 anni dell’ONU, è stata creata un’installazione permanente dell’opera di Pistoletto, collocata nei giardini davanti al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. proveniente dal riciclo e rivestite di alluminio lucido. I tre cerchi coprono una superficie di 37×15 metri. L’installazione, patrocinata dal Comune di Verona, è curata da Sandro Orlandi Stagl e Fortunato D’Amico e realizzata con la supervisione di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto; l’organizzazione è di ARTantide.com Gallery by EBLand di Verona, in collaborazione con il Festival della Bellezza e H!eventi. “L’Arena è sicuramente un contenitore perfetto per questa creazione – ha detto Tosi – opera che simboleggia la storia ancestrale dell’uomo, il rapporto tra natura e manufatto, ricordando la necessità di rispettare la nostra storia e il nostro passato. Un’occasione per promuovere tutti questi valori ma anche l’anfiteatro romano: Verona vive di turismo internazionale e questa opera, del grande maestro Pistoletto, porterà l’immagine della nostra città in tutto il mondo”.