Domenica 12 novembre, doppio spettacolo al Cinema Teatro Rizza di Verona per l’associazione Simpario, che festeggia i suoi primi 10 anni con un grande classico del teatro di prosa: Girotondo del viennese Arthur Schnitzler da fine ‘800 ad oggi non cessa di pungere e far discutere il pubblico. L’atto unico è proposto in due repliche alle 16 e alle 21.
10 volti, 10 storie, 10 incontri è il claim dello spettacolo: in ogni scena vediamo due personaggi, uno dei quali tornerà nella successiva in un nuovo incontro amoroso. Solo alla fine si chiuderà il cerchio di questo “Liebesreigen”, “Girotondo d’amore” come fu inizialmente intitolata la commedia. Ma dietro questo sbandierato amore si celano bugie, segreti, tradimenti, egoismo, avidità, malinconia, insicurezze, ricordi, passioni, molta ironia, tanto vera quanto crudele. Lo spettacolo vedrà i 10 personaggi in abiti contemporanei, per sottolinearne l’attualità e, forse, suscitare emozioni forti ancora oggi come nell’ultimo secolo. Cambi scena a vista faranno ‘spiare’ il pubblico nell’intimità di case, stanze, vicoli dove avvengono gli incontri.
Una prostituta, un soldato, una cameriera, un ragazzo benestante, una donna sposata, suo marito, una ragazzina, un poeta, un attore, un senatore: in scena ogni personaggio racconta sé stesso ma porta in scena anche un campione della società, tipi umani sempre veri, sempre possibili. Girotondo è frutto del laboratorio teatrale 2023 di Simpario per attori non professionisti dai 20 ai 45 anni, alcuni dei quali al debutto sul palcoscenico: in ordine di apparizione Eleonora Renato, Alessio Morgese, Cristina Mirandola, Tobia Spedicato, Giulia Zuccotto, Fabio Lovato, Mariasole Ferrari, Giovanni Corbioli, Francesco Carletti, Flavio Fornasaro, adattamento e regia di Alessandro Rigoni, disegno luci di Francesco Bertolini, direzione di scena di Francesca Cacciatore e Francesca Cazzanelli.
Simpario è un’associazione di promozione sociale nata nel 2013 con la vittoria del concorso I colori delle idee bandito da Fondazione Cattolica; si è dedicata all’innovativo progetto TeatrAbile per l’inclusione di diverse abilità in laboratori a Vigasio e Grezzana, portando in scena grandi classici ancora inediti nelle province di Verona e Mantova in collaborazione con giovani professionisti dello spettacolo. Già dal 2015, dopo il premio al Festival DSC, si sostiene con i proventi dei biglietti e l’autofinanziamento. Nel 2021 l’originale L’albero di Hannover. Rukeli ha riaperto il Teatro Fonderia Aperta dopo la pandemia, mentre il laboratorio 2022 ha portato il caustico Ritratto di un pianeta di Dürrenmatt a Rizza e al Modus. La scelta di Simpario Girotondo, testo potenzialmente ancora scomodo, vuole celebrare i primi 10 anni di attività e allo stesso tempo indicare la strada per un teatro più adulto e consapevole, che sappia intrattenere ma allo stesso tempo offrire anche più livelli di riflessione.