Il 17 marzo 2023 si celebra il World Sleep Day, ovvero la Giornata Mondiale del Sonno, un evento dedicato alla cultura e alla consapevolezza dell’importanza del dormire in tutte le fasce d’età. Una giornata che viene officiata ogni anno nel venerdì che precede l’equinozio di primavera. La ricerca scientifica ci dice, ormai da molto tempo, che il sonno è fondamentale per il nostro corpo e per la nostra mente. Del resto, basti pensare che dormiamo per più di un terzo della nostra intera esistenza per capire quanto il sonno svolga una funzione indispensabile alla sopravvivenza. Ma innanzitutto, cos’è il sonno? E’ uno stato ricorrente di coscienza alterata e di ridotte interazioni con l’ambiente circostante, durante il quale le funzioni sensoriali del nostro corpo e i muscoli volontari sono inibiti. Dormire bene, in termini di quantità e di qualità, permette il verificarsi di un processo rigenerativo e i suoi effetti consentono il potenziamento di alcune funzioni cognitive. A beneficiare di un sonno ristoratore sono l’apprendimento e l’attenzione, ma anche la capacità di partecipare attivamente alla vita relazionale-sociale. Il riposo, inoltre, influisce sul mantenimento dell’equilibrio psico-emotivo della persona, stabilizzandone il tono dell’umore, allentandone le tensioni e riducendone i livelli di stress.
Adottare una corretta igiene del sonno è il miglior modo per prendersi cura del proprio riposo notturno in quanto dormire è per il nostro corpo rilevante quanto nutrirsi o dissetarsi e la sua mancanza, soprattutto se prolungata, produce danni al nostro organismo a livello fisiologico e psicologico. I disturbi che colpiscono questa funzione così complessa e protettiva per la nostra esistenza, purtroppo possono essere molti, così come molteplici possono essere le cause sottostanti. I disturbi del sonno possono essere divisi in due macrocategorie: le dissonie dovute ad alterazioni del ritmo, della quantità e della qualità del sonno, come l’insonnia, le apnee notturne, le ipersonnie (narcolessia).
E le parasonnie caratterizzate dalla presenza di un evento inconsueto o indesiderato nel corso del sonno o nel passaggio veglia-sonno, come il sonnambulismo, il sonniloquio, il disturbo da incubi, il disturbo da terrore, l’enuresi, il bruxismo e la sindrome delle gambe senza riposo. Il sonno è uno dei nostri bisogni primari e se non soddisfatto può creare importanti problemi. Attenzionarsi rispetto il proprio dormire per comprenderne le caratteristiche è un primo passo, ma fondamentale, per capire se vi è qualche problematicità ed eventualmente per rivolgersi poi a un professionista per una diagnosi e un trattamento mirato. I vantaggi che si otterranno, da un sonno ristabilito, riguarderanno la tutela della salute e del benessere psicofisico.
Sara Rosa, psicologa e psicoterapeuta